Seconda metà di agosto, le vacanze in Italia continueranno ancora per tutto il mese e anche di più. Nel resto del mondo, anche ad agosto si è continuato a lavorare come tutto l’anno. Gli italiani all’estero sono alle prese con i soliti problemi di sempre, tra servizi consolari inefficienti e tasse da pagare alla Madre Patria che troppo spesso si ricorda dei propri figli residenti oltre confine solo quando c’è da spremerli come limoni.
I nostri parlamentari eletti all’estero sono piombati nel silenzio. Anche loro si sentono comuni mortali quando fa comodo, così si godono le meritate (?) ferie. Alcuni, pochi, approfittano per girare quel territorio che hanno abbandonato durante tutto l’arco dell’anno e che ora pensano di poter recuperare in pochi giorni. Illusi. A settembre rientreranno nel Palazzo, in Aula come diligenti scolaretti per schiacciare il pulsantino secondo le istruzioni del partito di appartenenza; del territorio e delle comunità si ricorderanno due mesi prima del voto. Come sempre.
Tra cambi di casacca e capriole politiche, sta finendo anche questa estate 2017. Sullo sfondo le elezioni siciliane, sempre più vicine. All’orizzonte, più lontane, le Politiche. Con gli italiani nel mondo che torneranno ad essere protagonisti e a votare per scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. A sei mesi dal voto i nostri connazionali non sanno ancora se voteranno con il sistema di sempre – che fa acqua da tutte le parti, ormai è evidente a chiunque -, se ci sarà l’inversione dell’opzione con il registro degli elettori, oppure se sarà possibile votare anche nei seggi istituiti presso i consolati, come qualcuno ha proposto.
Noi, osservatori attivi di questo affascinante universo di italianità globale, in attesa che la campagna elettorale vera e propria cominci, facendoci ubriacare tutti di adrenalina, ci sentiamo fin d’ora di chiedere ai lettori di ItaliaChiamaItalia che vivono all’estero massima attenzione nei prossimi mesi verso tutto ciò che li riguarda, che riguarda noi italiani nel mondo. Per essere elettori responsabili dobbiamo essere prima di tutto cittadini informati: non lasciamo che gli altri ci raccontino, andiamo noi stessi a cercare la verità confrontando le notizie. Non crediamo a improbabili siti che propinano galattiche bufale. Non decidiamo chi votare in base a una vignetta o a una presunta verità su Facebook. Approfondiamo.
Soprattutto, non dimentichiamoci di chi ha sostenuto durante questa legislatura tutti quei governi che ci hanno massacrato, facendo a pezzi la nostra rete consolare, togliendo fondi alla cultura italiana nel mondo, riducendo ossigeno ad Ambasciate, Consolati, patronati, Camere di Commercio, Enti gestori.
Governi tecnici e a guida Pd hanno fatto soltanto del male agli italiani all’estero e al Sistema Italia nel mondo, con le loro scelte sbagliate e le loro leggi inique: questo gli italiani nel mondo non se lo possono dimenticare.
Perché dobbiamo imparare a ragionare come italiani all’estero quali siamo, non più come italiani che vivono nello Stivale. Se riusciremo a farlo, avremo trovato la strada giusta per vincere.
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