È un raggruppamento temporaneo di imprese tedesco ad aver vinto il concorso internazionale di idee per la copertura dell’Arena di Verona in caso di pioggia, finanziato da Calzedonia. Si tratta del Rti SBP & GMP di Stoccarda e Berlino che hanno ideato moderno velario con un telo che si stende e poi si riavvolge a scomparsa su un unico lato.
L’obiettivo, ha spiegato il sindaco Flavio Tosi, non è tanto quello di coprire in caso di maltempo per permettere lo svolgimento degli spettacoli ma per proteggere l’anfiteatro romano dagli agenti atmosferici. “La pioggia – ha spiegato – è il nemico principale. Scava e provoca crolli. Basta vedere cosa ha fatto a Pompei”. Ora la palla passa a sovrintendenza e Ministero dei Beni culturali.
Secondo il sindaco, se c’è la volontà e arriveranno tutti i via libera “in tre anni la copertura ci sarà”.
Secondo classificato il progetto del Rti Vincenzo Latino di Siracusa, terzo quello di un raggruppamento italo-spagnolo guidato da Roberto GM Ventura di Codogno (Lodi). Nell’immagine, come sarebbe la famosaa Arena di Verona, coperta secondo il progetto tedesco.
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