Vincenzo D’Anna, senatore di Ala, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus.
Sulla legge elettorale: “Verdinellum? Più che altro è il rosatellum da quello che leggo sui giornali. Non è che l’abbiamo fatto noi, abbiamo presentato una proposta di legge tramite il nostro capogruppo in commissione affari costituzionali alla camera, che è Parisi, che è una idea molto semplice, come tutte le idee che poi risultato essere contingenti e divide esattamente a metà la questione, metà seggi con i collegi uninominali, così che la gente possa scegliersi il deputato, il senatore, la coalizione e il premier”.
“Io sono un convinto sostenitore del maggioritario. Il Fatto Quotidiano lo chiama ‘verdinellum’? Lo sono specializzati nel principio di legittima suspicione. Se noi scoprissimo la cura per il cancro tirerebbero fuori una telefonata per cui Verdini sta brigando per avere il premio nobel per la medicina”.
“I procedimenti che sono a carico di Verdini pare siano quelli di strage o di genocidio, tutto quello che fa quest’uomo, visto che non si può contraddire sulle cose concrete, devono essere ingigantite. Verdini comunque non si ricandiderà, a meno che non sarà assolto da tutti i suoi procedimenti”.
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