Duello rusticano nello studio di Ballarò tra Denis Verdini, leader Ala, e Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano. Il servizio della Gialappa’s Band manda in onda intercettazioni tra olgettine e Silvio Berlusconi: le ragazze fanno pressione al Cavaliere, vogliono soldi, tanti soldi e vogliono che il bonifico venga fatto “subito”.
“Quando penso a Berlusconi penso a una bella storia che abbiamo vissuto, è stato un percorso per poter cambiare questo Paese. Ci siamo riusciti? Non so. I cambiamenti si giudicano dopo. Il percorso comunque ha cambiato la politica, ha rimesso in moto gli elettori, ha cercato di modernizzare l’Italia”. Così Verdini a Ballarò.
Poi parla Marco Travaglio: “Il problema è la ricattabilità. Quando un leader politico e uomo di Stato è sotto ricatto da parte di alcune ragazzine è un problema di Stato”. Verdini replica: “Il sesso in tutto il mondo è uno strumento che è sempre stato utilizzato…”.
Verdini: “Ho visto Berlusconi un anno fa l’ultima volta. Ho un grande rispetto verso di lui. Ma non lo sento più”. “Se siamo in maggioranza? Non ci siamo mai seduti a un tavolo e non abbiamo mai contrattato, come si fa quando si è in maggioranza. Non lo abbiamo chiesto e non è accaduto”. Detto questo, politicamente i verdiniani votano molti dei provvedimenti del governo e partecipano alla campagna elettorale del Pd. Sosterranno inoltre i comitati a favore della riforma costituzionale del governo in vista del referendum di ottobre. Verdini spiega: "Le riforme sono sacrosante, siamo orgogliosi di averle sostenute. Rompere il patto del Nazareno è stata una follia".
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