Matteo Salvini, interpellato dai cronisti a Helsinki sull’affare Mosca, ha annunciato che presto si recherà in Parlamento “a ripetere quello che sto dicendo da setimane, ovvero sia che non c’è niente”.
Per il ministro dell’Interno “non c’è nulla da insabbiare” e a chi gli ha chiesto se andrà in Aula per una informativa o un question time, il leader della Lega ha risposto: “Ci andrò nelle formule che verranno condivise, ma ci vado. Non c’è niente che possa dire di diverso da quello che ho già detto. Il fatto che il pm di Milano ha detto non serve sentire Salvini mi fa piacere, ma qualora venissi convocato ovunque ribadirei che non abbiamo mai chiesto né tantomeno ottenuto niente andando in giro per il mondo”.
Nel frattempo tornano a soffiare venti di crisi su palazzo Chigi. Proprio in queste ore si rincorrono voci sempre più insistenti su Salvini che di ritorno dalla Finlandia potrebbe salire ”ufficiosamente” al Colle ed aprire di fatto la crisi alla luce dei ripetuti scontri con i cinque stelle, col collega vicepremier Di Maio e col presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Dal Quirinale al momento non arriva alcuna conferma, anche se – fanno sapere fonti del Palazzo – l’agenda del presidente Mattarella potrebbe cambiare da un momento all’altro.