Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, intervistato da Maria Latella su SkyTg24 ha parlato anche della questione Venezuela che divide il governo gialloverde.
Sul Venezuela rispetto ai 5 stelle “la vediamo in maniera diversa”, la verità è che “è arrivata finalmente la parola fine a una dittatura di qualcuno che è fuori legge e tiene in scacco milioni di persone con la fame e la paura. Spero ci siano elezioni libere e trasparenti il prima possibile”.
Salvini ha fatto sapere che lunedì incontrerà al Viminale “una delegazione di parlamentari venezuelani, perché l’unico organismo legittimo realmente esistente in quel bel Paese è il Parlamento”.
Sulla Tav, altra questione fortemente divisiva per l’esecutivo Lega-M5S: “Il mio obiettivo e’ sbloccare tutti i cantieri che sono fermi, in alcuni casi da venti anni. La Tav secondo me serve, come servono la Brescia-Vicenza, il terzo valico, la terza corsia sul Brennero, il metano in Sardegna e le nuove infrastrutture ferroviarie in Sicilia, in Puglia e in Calabria. Abbiamo in preparazione un decreto ‘cantieri veloci’ per dimezzare i tempi della burocrazia”.
Alcuni indicatori economici negativi? “Noi la manovra economica l’abbiamo approvata appena prima di Capodanno – ha evidenziato Salvini -, dara’ i suoi frutti e i suoi risultati nei mesi a venire”.