Sulle pagine di ItaliaChiamaItalia parliamo spesso di italiani nel mondo e dei servizi consolari a loro dedicati. Purtroppo, ci troviamo tante volte a descrivere una rete consolare non al passo con i tempi, per dirla con un eufemismo. Una rete consolare al collasso, direbbero i più cattivi. Per fortuna, non tutti i Consolati sono uguali. C’è anche chi lavora senza ritardi, chi riesce ad offrire ai nostri connazionali servizi efficienti in tempi dignitosi, nonostante le poche risorse – umane ed economiche – a disposizione.
E’ il caso, per esempio, del Consolato generale d’Italia a Caracas, guidato dal Console generale Nicola Occhipinti, attento lettore del nostro giornale, diplomatico molto apprezzato dalla comunità italiana e italo-venezuelana in Venezuela. Lo abbiamo voluto intervistare proprio per capire da lui quale fosse il segreto di un Consolato che, in controtendenza, sembra essere in grado di assolvere tutti i suoi compiti con precisione e puntualità.
Nicola Occhipinti, console generale a Caracas. Come va in Venezuela? Qual è la situazione attuale dal punto di vista politico economico sociale?
La situazione è in evoluzione. Tali aspetti sono seguiti direttamente dall’Ambasciata. Ringrazio, anzi, il nostro Ambasciatore Incaricato d’Affari Placido Vigo, che nel 2020 mi ha suggerito di candidarmi per il mio attuale incarico, consentendomi così di pormi al servizio della nostra grande comunità di connazionali residenti in questo meraviglioso Paese, che vanta solidissimi legami storici con l’Italia.
Qualche dato? Quanti sono oggi gli iscritti aire in Venezuela? E nella Circoscrizione di Caracas in particolare?
In tutto il Venezuela, che conta due Consolati di carriera (Maracaibo e questo di Caracas), sono ad oggi iscritti oltre 150.000 connazionali, di cui 128.610 nella circoscrizione di Caracas.
In quanto tempo un connazionale riesce a rinnovare il passaporto? È semplice ottenere un appuntamento in Consolato?
L’emissione del passaporto a Caracas è immediata. Chi chiede l’appuntamento (via email) può indicare il suo giorno preferito (almeno tre giorni dopo la sua richiesta) e ottiene la nostra risposta il giorno seguente con la conferma della data prescelta dallo stesso utente.
Chi chiede il rinnovo del passaporto presso uno degli otto Uffici consolari onorari dipendenti sparsi sul vasto territorio del Venezuela riceve il passaporto nelle sue mani dopo circa un mese (il tempo di prelevare i dati biometrici, del pagamento, della stampa a Caracas, dell’invio dei libretti presso l’ufficio consolare onorario e della consegna brevi manu al connazionale), senza doversi sobbarcare alcun viaggio fino a Caracas.
Per tutti i servizi consolari gli appuntamenti sono molto semplici: via email, metodo diretto e interattivo.
Riceviamo continue segnalazioni dai connazionali di tutto il mondo che lamentano servizi consolari inefficienti. Dal Venezuela, invece, da Caracas in particolare, tanti ci dicono che il servizio funziona in maniera eccellente. Esiste un modello Caracas che magari potrebbe essere espostato anche in altre sedi?
In effetti gli elogi (alle volte sperticati) che riceviamo quotidianamente via social, via email e via Whatsapp ci gratificano molto e ci spronano a proseguire lungo il percorso del progressivo miglioramento nella qualità dei servizi consolari erogati in favore dei connazionali.
Appena giunto in Venezuela ho puntato sui cinque seguenti pilastri.
1) Appuntamenti via email, a condizione di rispondere a tutti entro 24 ore, onde evitare l’effetto “palla di neve”, e far sentire ai connazionali che lo Stato è al loro fianco.
2) Sito web sempre completo, chiaro e aggiornato.
3) Ho ricordato ai miei collaboratori concetti che ripeto da quando ero in Brasile (2014-2018): i connazionali all’estero rappresentano un inestimabile capitale che lo Stato italiano ha il dovere di valorizzare sempre di più. Perché sono un capitale umano? Perché hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno concretamente, in vari modi, alla crescita della economia italiana.
In quali modi? Imprenditori che comprano macchinari e tecnologia dall’Italia (un solo macchinario vale anche sei milioni di euro); coppie di 60enni stanche della carenza di sicurezza in Sud America scelgono l’Italia quale meta del proprio buen retiro, comprando una casa nel Bel Paese; giovani che vanno a studiare presso università italiane; giovani che decidono di intraprendere una nuova avventura professionale in Italia, con umiltà, mettendosi in gioco nella nostra Nazione, contribuendo così a compensare due drammatici fenomeni che affliggono l’Italia (il bassissimo tasso di natalità e la fuga dei cervelli); turismo, anche delle radici; quotidiano acquisto di prodotti Made in Italy (alimentari, mezzi di trasporto, design, moda, ecc.).
La valorizzazione di questo Capitale umano inizia proprio dagli sportelli dei nostri Consolati nel mondo. Infatti, le scelte operate nella vita di ogni famiglia (macchinari, turismo, buen retiro, giovani, lavoro, Made in Italy) vengono influenzate anche dal trattamento ricevuto presso i nostri Uffici consolari. Se vengono accolti come a casa loro e se ricevono servizi consolari di elevata qualità (rapidi e trasparenti), sentono che lo Stato è al loro fianco e percepiscono la Madrepatria come una mamma che li abbraccia.
In tal modo, stiamo valorizzando questo Capitale umano, generiamo entusiasmo, contribuiamo a rafforzare il sentimento patriottico e ad accelerare e intensificare dinamiche economiche, di interscambio umano e di flussi di beni e servizi con l’Italia, che spingono il nostro PIL. Tale visione ci viene confermata ogni giorno da tutti i nostri interlocutori (imprenditori, liberi professionisti, accademici, artisti, studenti, ecc.).
4) Comunicazione: forte impulso ai Social Media. Abbiamo creato da zero gli account Instagram, Facebook e Twitter. I nostri singoli post raggiungono spesso migliaia di “Mi piace”. Con 52.600 follower, il nostro account IG è al primo posto dell’intera nostra Rete diplomatico consolare, superato solo da quello della Farnesina (101.000 follower); con 31.600 follower, il nostro account Facebook è al terzo posto fa tutti gli account Facebook della nostra Rete diplomatico consolare.
5) Lavoro di Squadra e stretto coordinamento con Ambasciata, Consolato a Maracaibo, CGIE, i due COMITES, Patronati e rete consolare onoraria dipendente.
Enunciando il concetto di Capitale umano, ho quindi motivato tutti i miei colleghi in servizio presso questo Consolato Generale. Ricordiamo che essere “al servizio” equivale a compiere una “missione”, per la quale occorre avere una vera e propria “vocazione”.
La motivazione, unita alla tecnologia (fra i primissimi al mondo abbiamo realizzato la digitalizzazione di tutto il nostro archivio consolare fra novembre 2021 e giugno 2022), moltiplica le risorse ed accresce la produttività. Inoltre, è essenziale il rispetto assoluto fra tutti, in modo da garantire un clima sereno nel luogo di lavoro. Altro motto: si lavora meglio, non di più.
Motivazione e produttività sono quindi le nostre stelle polari.
L’effetto è che la nostra offerta è superiore alla domanda per tutti i servizi consolari (passaporti, notarile, studi, stato civile, anagrafe, visti), nonostante la forte riduzione dell’organico (il personale di ruolo è sceso dalle 14 unità del 2017 alle attuali 4 unità) e un contesto particolarmente complesso (ad esempio, qui dobbiamo analizzare con scrupolo le pratiche di cittadinanza in quanto le Apostille e il diploma di lingua italiana di livello B1 – obbligatorio per la cittadinanza iure matrimoni – possono essere falsificati).
Ci viene unanimemente riconosciuto (dagli utenti, dal COMITES, dal CGIE, dai Patronati e dalla Rete consolare onoraria) il merito di aver stroncato lo squallido fenomeno della “vendita” di appuntamenti.
L’unico lievissimo ritardo (tre mesi per l’appuntamento e altri quattro per il riconoscimento, a fronte dei 730 giorni previsti per legge per la lavorazione della pratica) lo stiamo registrando per il riconoscimento di cittadinanza iure sanguinis, dovuto all’elevato volume di domande e alla complessità delle pratiche. Non registriamo invece alcun ritardo nelle pratiche di concessione della cittadinanza iure matrimoni.
Ultimo nostro motto: gli utenti devono entrare in Consolato sorridendo, starvi il meno possibile ed uscirne sorridendo di più. Cerchiamo di aiutare tutti, sempre nel rispetto delle vigenti disposizioni. Particolare cura deve essere posta anche nella gestione dei flussi di utenti in entrata e in uscita dal Consolato. Questi i fatti. Non so se si possa definire come un “modello”….
Cosa pensi dell’accordo stretto tra il Consolato generale di Londra e i patronati italiani in UK per quanto riguarda il rinnovo del passaporto?
Preferisco non commentare il lavoro svolto presso altri Uffici consolari, anche perché non mi spetta.
Si avvicinano le festività natalizie. Vuoi approfittare delle nostre pagine per inviare un augurio ai tanti connazionali residenti in Venezuela e ai loro discendenti?
Gli italiani all’estero sono il miglior esempio di patriottismo perché amano la Madrepatria in maniera incondizionata. Ogni connazionale all’estero onesto è un Ambasciatore dell’Italia. E’ quindi un grande onore (oltre che sempre un piacere) essere al loro servizio ed augurare loro ogni bene e tanta serenità per le imminenti festività natalizie e per l’anno che viene.