Papa Francesco ce la sta mettendo tutta per favorire il dialogo in Venezuela, paese sudamericano che da anni ormai vive una gravissima crisi. Oggi, chi può, scappa da un paese sull’orlo del burrone.
Il Santo Padre nei giorni scorsi ha ricevuto in Vaticano il presidente Maduro, che aveva chiesto udienza con pochissimo preavviso . Maduro ha chiesto un appuntamento perche’ veniva dal Medio oriente e faceva scalo tecnico a Roma. Era venuto nel luglio 2013, poi aveva chiesto un altro appuntamento ma si e’ ammalato e non e’ potuto venire. E poi, fanno sapere dal Vaticano, “quando un presidente chiede di essere ricevuto, lo si riceve”.
Durante l’incontro con Maduro, racconta il Pontefice, “ho ascoltato mezz’ora. Gli ho fatto qualche domanda e ho sentito il suo parere, e’ sempre bene sentire tutti”.
Il Papa è messo l’accento sulla necessità di “dialogo, unica strada per tutti i conflitti, si dialoga, non c’e’ altra via, con il cuore io ce la metto tutta sul dialogo, credo che si deve andare su quella strada. Non so come finira’ perche’ e’ molto complesso, ma la gente che e’ nel dialogo e’ di statura politica importante”, sottolinea Papa Francesco, che poi continua: “Zapatero che e’ stato due volte premier in Spagna, Restrepo, hanno chiesto alla Santa Sede di essere sempre nel dialogo da ambedue le parti e la Santa Sede ha designato il nunzio in Argentina. Credo e’ li’ nel negoziato, unica strada per uscire dai conflitti. Non esiste un altro cammino. Quante vittime si sarebbero risparmiate in Medio oriente con il dialogo”.
Discussione su questo articolo