Il generale Vladimir Padrino, ministro della Difesa del Venezuela, ha preso le parti del presidente Nicolas Maduro, assicurando che “non ci sarà un colpo di stato né un governo di fatto o di transizione”. L’esercito dunque sta dalla parte del dittatore rosso.
“Qui non ci sarà nessun nuovo governo – ha ribadito il generale – perché c’è un esercito che ha coscienza dei suoi obblighi morali e costituzionali”, “i miei uomini non cambieranno sponda”.
Il leader dell’opposizione e presidente autoproclamato
Juan Guaido, leader dell’opposizione, presidente dell’Assemblea Nazionale e presidente autoproclamato del Venezuela, è stato riconosciuto da una cinquantina di Paesi, tra cui gli Stati Uniti, ma non è riuscito a far passare l’esercito dalla sua parte. Guaido si è dimostrato forse troppo debole, davanti a un criminale come Maduro.
Non possiamo dimenticarci di ciò che accade in Venezuela. E’ necessario mettere fine al governo Maduro prima possibile. Proprio per questo, secondo quanto si apprende, Washington non esclude un intervento militare.