Nella penisola di Paraguaná, dove il sole si fonde con il Mar dei Caraibi e la brezza sussurra storie di migrazioni, la Casa D’Italia Paraguaná ospiterà l’incontro “Generazione Z a Confronto”.
Organizzato dalla Federazione delle Associazioni Venezuelane Italiane (FAIV), questo evento fonderà tradizione e innovazione per reinventare il patrimonio culturale italo-venezuelano.
Più di 40 giovani provenienti da 14 club affiliati si riuniranno non per evocare il passato, ma per progettare un futuro in cui la lingua, la gastronomia e i valori italiani si proiettino con voce propria nell’era digitale.
Paraguaná: un simbolo di resilienza ed evoluzione
La scelta di questa sede riflette una scommessa sulla rinascita. Claudio De Mauri, presidente della FAIV, sottolinea: “Paraguaná è la nostra fenice: un club che è risorto con passione. Qui i giovani non si limitano a preservare le tradizioni, ma le trasformano in hashtag e progetti sostenibili”.
L’evento coincide con l’Assemblea Ordinaria della FAIV, dove i leader analizzeranno come integrare la Generazione Z – nata tra meme e globalizzazione – nel processo decisionale. “La loro creatività è fondamentale affinché l’aperitivo e la lingua vadano oltre le mura dei club”, aggiunge De Mauri.
Dialoghi digitali e giovani leader
Il nome “Generazione Z a Confronto” ne definisce l’essenza: uno spazio per discutere, condividere idee e confrontare prospettive. Questa generazione, connessa globalmente e agile nell’adattamento, porterà la cultura italiana su piattaforme inesplorate.
“L’Italia non può essere confinata; vive nelle nostre reti e nella nostra capacità di reinventarla”, afferma Kelvin Yamboy, rappresentante di Casa D’Italia Paraguaná.
I social network saranno alleati strategici per diffondere l’italianità al di fuori dei circoli tradizionali. L’evento includerà un hackathon per progettare campagne virali e conversazioni con imprenditori che fondono il risotto con le arepas.
“Vogliamo che l’italiano non sia un obbligo, ma un piacere condiviso attraverso meme, musica e persino videogiochi”, spiega Diana Rosato, fondatrice di @italianocurso. Da parte sua, Immacolata Natale, ambasciatrice della Dante Alighieri, ha sottolineato: “L’italiano non è solo per i discendenti; è un ponte che collega passione ed eredità. Invitiamo tutti a unirsi a noi”.
ItalSimpatia: la lingua come ponte universale
La Società Dante Alighieri, rappresentata dal suo presidente Mariano Palazzo, rafforzerà durante l’incontro la sua missione di portare l’italiano in ogni angolo del Venezuela. “La #ItalSimpatia non è solo una strategia; è una filosofia che combina calore umano e amore per la cultura. Vogliamo che la lingua raggiunga tutti, dalle Ande all’Orinoco, attraverso centri di insegnamento accessibili e metodi innovativi”, sottolinea Palazzo.
L’organizzazione, nota per le sue certificazioni internazionali e i suoi programmi culturali, annuncerà piani per espandere le sedi educative in zone remote, integrando piattaforme digitali e laboratori comunitari.
Verso un futuro connesso
Il FAIV non si ferma a Paraguaná. Dopo questo incontro, si proiettano verso nuovi orizzonti, con l’obiettivo di creare una rete giovanile che collabori con le startup italiane e promuova festival culturali transatlantici. “La distanza è una sfida, ma l’impegno di questi giovani dimostra che l’italianità è infinita”, conclude De Mauri.
Siamo orgogliosi ed emozionati di essere testimoni di come la cultura italiana si stia trasformando in Venezuela, adattandosi ai nuovi tempi senza perdere la sua essenza. Questo incontro è solo l’inizio di un percorso che cerca di rafforzare i legami, creare opportunità e portare l’italianità in ogni angolo del Paese e oltre.