Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia, sta seguendo da vicino gli eventi in Venezuela: “A differenza di Maduro, Juan Guaidó gode di legittimità democratica”, sottolinea. E continua: “Le dimostrazioni di massa sono un grido per la libertà”, che arriva “da un popolo che ne ha avuto abbastanza della fame e degli abusi subiti alle mani di Maduro. Meritano rispetto”.
“Esigo che Maduro rispetti il popolo del Venezuela ed eviti la violenza”, ha affermato ancora, per poi concludere: “Ricordo che il Parlamento europeo ha già chiesto al tribunale penale internazionale di indagare sui crimini perpetrati dal regime”.
Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, chiede che il governo italiano “non esiti a schierarsi a fianco di tutte le democrazie occidentali e a difesa del popolo venezuelano per la destituzione del regime di Maduro e l’indizione al più presto di nuove libere elezioni che portino alla rinascita democratica di quel Paese”.
Poi l’attacco al Sottosegretario agli Esteri pentastellato, Manlio Di Stefano: “Lui e i vari grillini, che hanno difeso il regime, con tanto di visita di delegazioni parlamentari, se ne faranno una ragione. D’altronde anche il sub-comandante Di Battista ha rivisto sua posizione…”.
Da parte sua Di Stefano su Twitter cinguetta: “Il principio di non ingerenza e’ sacro. Qualsiasi cambiamento in Venezuela deve avvenire in un contesto politico, democratico e non violento”. Poi punta il dito contro Macron, il quale – secondo il Sottosegretario – “ignora queste ovvieta’, prende posizione discordante da UE e la rete lo asfalta. L’Europa – conclude – sia super partes in difesa del popolo”.
“Sto monitorando con attenzione gli sviluppi politici in #Venezuela. Sia gli Stati Uniti che il Brasile hanno riconosciuto come presidente ad interim #Guaido e l’Unione europea riconosce il mandato democratico del Parlamento. Spero che si raggiunga una soluzione pacifica in nome della democrazia e degli interessi dei venezuelani”. Lo scrive su Twitter (in inglese) Guglielmo Picchi, sottosegretario agli Esteri ed esponente della Lega.