Sì del Senato che ha approvato la risoluzione di maggioranza in merito alle comunicazioni del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi sulla crisi in Venezuela, con 150 sì, 120 no e 2 astenuti.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenendo a Strasburgo nella plenaria del Parlamento europeo, ha spiegato che sul Venezuela “l’Italia non è isolata: ha contribuito al comunicato dell’Alto commissario del 26 gennaio, il mio contributo è stato riconosciuto determinante. Molti vogliono anticipare la Storia, occorre prudenza”.
“L’Italia ha le idee chiare sul fatto che le elezioni presidenziali non le abbiamo riconosciute, e sul fatto che occorrono nuove elezioni presidenziali. Nessun regime può essere giustificato, ma non intendiamo incoronare nessuno che non passi da elezioni libere e democratiche. Precipitarsi a incoronare un attore: così si sono create le peggiori crisi che si sono svolte nella storia”.
Intanto il leader dell’opposizione venezuelana, Juan Guaidò, ha annunciato che gli aiuti umanitari strettamente necessari entreranno nel Paese il 23 febbraio, nonostante l’opposizione del presidente Nicolas Maduro. Gli aiuti degli Stati Uniti si sono accumulati in Colombia al confine con il Venezuela, ma il passaggio di confine del ponte è stato bloccato finora dai militari, sotto gli ordini di Maduro.