Prima dei lavori sul ddl per il giudizio abbreviato, Pier Ferdinando Casini, senatore del gruppo per le autonomie, leader storico dell’Udc, è intervenuto nell’Aula del Senato per parlare della crisi in Venezuela.
Casini ha ricordato che lo scorso giovedì il Parlamento europeo “ha varato una risoluzione importante in cui ha chiesto per il Venezuela immediate elezioni presidenziali”. L’ex presidente della commissione Affari esteri ha denunciato che “mercenari russi sono atterrati a Caracas per costruire il nerbo di gruppi paramilitari al servizio del regime sostenuti dai presidenti di province e dai sindaci delle principali citta’ che sono vicini a Maduro”.
Per Casini “ormai le interferenze estere ci sono, sono acclarate, e non hanno niente a che fare con il presunto imperialismo americano, ma solo con Cuba e la Russia che, come sanguisughe, stanno approfittando della drammatica situazione del Venezuela. Nessuno non coltiva sentimenti di grande rispetto per il presidente Putin – ha sottolineato – ma non si puo’ tacere su fatti che colpiscono l’inerme popolazione venezuelana”.
“A Guaido’ rinnoviamo la stima, l’amicizia e il riconoscimento del popolo italiano. Ma non basta non riconoscere Maduro come presidente, come gli altri principali paesi europei; dobbiamo arrivare al riconoscimento di Guaidò – ha concluso Casini – e chiedere all’Onu un intervento più significativo per elezioni libere”.
Sul tema è intervenuta anche Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato: “Anche io mi auguro che presto la situazione in Venezuela si risolva a tutela non solo della democrazia di quel Paese, ma anche di tutti i nostri connazionali che sono ancora lì”.
Laura Garavini, senatrice Pd eletta in Europa, vicepresidente della commissione Difesa. “Il nostro Paese – ha detto – non puo’ continuare a non prendere decisioni sulla situazione in Venezuela. Le condizioni della popolazione sono molto gravi, le ingerenze straniere ci sono, in particolare della Russia”.
“Come gruppo del Pd ci associamo alle richieste del presidente Casini, chiediamo che il governo Conte assuma una posizione chiara e si unisca alla risoluzione con cui il Parlamento europeo sostiene la necessita’ di nuove elezioni in Venezuela. Non e’ accettabile che il nostro Paese si isoli a livello internazionale, non solo perche’ questo isolamento nuoce all’Italia, ma perchè, vista la presenza massiccia di cittadini di origine italiana in Venezuela, puo’ segnare ulteriori difficolta’ per una popolazione gia’ tanto provata”.