Il prossimo anno si svolgeranno in Venezuela le elezioni presidenziali. Pochi giorni fa governo e opposizione hanno raggiunto un accordo nel corso di un negoziato svoltosi presso le isole Barbados sotto l’egida della Norvegia.
Domenica scorsa oltre due milioni di persone, in Venezuela e in 28 Paesi nel mondo, hanno partecipato alle primarie per eleggere il candidato alle presidenziali previste per il secondo semestre del 2024.
“Un importante segnale di partecipazione ed un esercizio di democrazia – commenta l’On. Fabio Porta, Pd – che fa ben sperare quanti in questi anni hanno lavorato per la ripresa del dialogo ed il pieno rispetto dei diritti civili e politici nel Paese sudamericano”.
L’eletto all’estero fa sapere di essersi recato “al seggio allestito a Roma per confermare agli amici venezuelani i miei sentimenti di amicizia verso questo popolo così vicino all’Italia, anche in ragione di una straordinaria e storica presenza nel Paese, insieme all’auspicio affinché le prossime elezioni siano aperte a tutti i candidati e soprattutto corrette e trasparenti, con la presenza di osservatori internazionali, così come concordato a Barbados nel negoziato tra maggioranza e opposizione”.
“L’allentamento dell’embargo da parte degli Stati Uniti e la liberazione di alcuni detenuti politici – conclude Porta – sono anch’essi segnali positivi verso la ripresa del percorso democratico e il ristabilimento di positive relazioni internazionali. Speriamo che sia seguito da ulteriori passi concreti in questa direzione”.