E’ bastata una manovra sbagliata, la prua di un grattacielo del mare che urta, senza provocare feriti, un ‘finger’ del porto, a riaccendere a Venezia le polemiche sulla presenza in citta’ delle grandi navi da crociera. La scintilla e’ stato l’attracco stamane di Msc Preziosa, colosso da 333 metri di lunghezza e 140 mila tonnellate di stazza, nel giorno della sua sfilata, per la prima volta, davanti a San Marco. Al momento di toccare la banchina, la nave, scortata da due rimorchiatori, e’ finita contro uno dei ‘bracci’ mobili attraverso i quali i passeggeri si imbarcano direttamente sul ponte superiore. Non e’ bastata una rapida contromanovra a evitare l’impatto, che ha distrutto il ‘finger’ e strisciato la prua. La Capitaneria di Porto ha avviato una serie di accertamenti per chiarire l’accaduto. Nessun problema per i passeggeri, tutti illesi, anche perche’ le misure di sicurezza impongono che quando la nave e’ in movimento il corridoio mobile sia vuoto.
Msc Preziosa, ammiraglia della compagnia di Gianluigi Aponte, inaugurata appena un anno fa, era giunta a Venezia proveniente da Palermo e prima ancora da Malta. Nel pomeriggio e’ salpata regolarmente per Bari. Dalla prossima settimana la nave, in grado di ospitare 4.345 passeggeri in 1.700 cabine, sara’ posizionata proprio nella citta’ lagunare per effettuare ogni sabato gli itinerari di crociera nel Mediterraneo orientale. L’incidente e’ stato bollato dai coordinatori nazionali di Green Italia Fabio Granata e Monica Frassoni come "una vergogna che dimostra la debolezza della politica attuale nel tutelare uno dei piu’ grandi patrimoni culturali esistenti al mondo". Contro Msc Preziosa l’anatema degli ambientalisti era partito gia’ nei mesi scorsi, dopo l’annuncio della sua presenza in citta’ per tutta la stagione estiva. "Le grandi navi vanno bloccate – ripete Green Italia – senza se e senza ma. Renzi, con il ministro Franceschini, pongano immediatamente la parola fine a questo scempio che ci ridicolizza agli occhi del mondo e che mette a rischio Venezia e la sua immagine".
A porre l’accento sui pericoli per la laguna e’ anche AmbienteVenezia. "Arriva per la prima volta una delle navi piu’ grandi e piu’ nuove, una di quelle che dovrebbero essere ultrasicure – si sottolinea – ed e’ subito incidente". Quanto accaduto insegna che "le grandi navi devono rimanere fuori della laguna, devono fermarsi in un nuovo avanporto nella bocca di porto del Lido". Dai consiglieri comunali Beppe Caccia e Camilla Seibezzi, poi, l’invito al governo ad adottare il decreto per far uscire la grandi navi dal bacino san Marco.
Discussione su questo articolo