Il Turismo delle Radici è quello che riporta a casa gli ex emigranti e gli italo-discendenti alla ricerca della propria storia familiare e della cultura d’origine. Tra Argentina, Brasile e Stati Uniti, ma non solo, sono circa 80 milioni di persone. Si stima che i potenziali benefici economici generati dal turismo delle radici in Italia siano di 65,8 miliardi di euro.
“Il Veneto è terra di emigrazione da sempre ed è pure la regione più ambita: 7,9 miliardi di euro potenziali, ancora da raccogliere” scrive Corriere del Veneto che cita le parole dell’assessore regionale Federico Caner, che porterà a giorni in Giunta il prossimo piano strategico triennale sul turismo: “Un settore dalle ottime prospettive, che valorizza un turismo capillare e destagionalizzato, ma che di certo ha bisogno ancora di molti investimenti”.
È questo uno dei dati emersi dal rapporto strategico sul turismo sostenibile presentato ieri da Benedetta Brioschi di Teha Group per Ambrosetti durante la seconda edizione del “Forum nazionale sul turismo sostenibile e i patrimoni dell’umanità”, con il tema “Dalle radici alle nuove tendenze: l’evoluzione del turismo sostenibile nei territori italiani” tenutosi nel castello di Castelbrando a Cison di Valmarino, nel Trevigiano.
Presenti circa duecento attori del mondo del turismo di livello internazionale. Dice Marina Montedoro, presidente dell’associazione Unesco (che ha organizzato l’evento in collaborazione a Regione e ai consorzi del Prosecco Doc e di Conegliano e Valdobbiadene): “Le nostre Colline aspirano a essere non solo una meta turistica a livello internazionale, ma anche un luogo di dialogo e confronto tra professionisti, operatori e istituzioni, al fine di orientare le politiche turistiche del futuro”.
Tra il 2022 ed il 2023 l’area delle Colline ha fatto registrare tassi di crescita negli annunci attivi del 25%, con arrivi di ospiti nelle strutture di oltre il 35%. Il 60% dei visitatori proviene dall’estero, con gli Stati Uniti come primo Paese, seguito da Germania, Francia, Regno Unito e Spagna.