“Quando un governo non riesce a realizzare il suo programma allora cominciano i viaggi all’estero. Cosi’ si spiega il ‘turismo’ di Giorgia Meloni“. A dirlo Velina Rossa, il foglio parlamentare di Pasquale Laurito.
“Le missioni all’estero della presidente del consiglio si moltiplicano. Non è un caso. Su ogni dossier si aprono beghe in maggioranza – dalla giustizia all’economia, persino su Sanremo – e i sondaggi registrano il primo calo di consensi. La luna di miele con gli italiani è finita, e allora perche’ non prendere l’aereo e farsi un giro per il mondo? Non è un’invenzione di Meloni, nè tantomeno della destra. L’amore dei governanti per i viaggi risale al dopoguerra, ed è una strategia diversiva che ha trovato con Berlusconi e Renzi i suoi punti più alti. Ora è il turno di Meloni”, dice la Velina.
Tra i viaggi all’estero ce n’è uno che l’autore del foglio parlamentare non può digerire. Si tratta della visita in Vaticano della presidente del consiglio insieme al compagno. “Meloni e il compagno non sono sposati. Perche’ il Vaticano si ostina a non consentire i sacramenti a milioni di coppie e invece ospita i potenti con i piu’ alti onori?”.