Innovativo, globale e virtuale. Comincia sabato Vapitaly 2020 Virtual, il primo evento completamente virtuale in Europa, dedicato al settore del vaping. Tre giorni, da sabato a lunedì, destinati a cambiare per sempre il mondo degli eventi virtuali, non solo quelli dedicati al vaping.
L’idea (e la sua realizzazione) è venuta in mente a Mosè Giacomello, imprenditore veneto e organizzatore di una decina di eventi fieristici, tra cui Vapitaly, la fiera internazionale del vaping, storicamente ospitata da Veronafiere, e VapitalyPRO a Roma.
L’appuntamento 2019 della manifestazione aveva portato ad incontrarsi nei padiglioni della fiera scaligera oltre 20mila persone tra produttori, operatori del settore, appassionati ed esperti. Un programma che, causa limiti da Coronavirus, quest’anno non è stato possibile replicare nelle forme tradizionali e così il presidente di Vapitaly Giacomello ha deciso di puntare su un appuntamento virtuale, il primo in Europa del settore.
Attraverso la piattaforma appositamente studiata e creata per Vapitaly 2020 Virtual, aziende, operatori e appassionati avranno davvero la possibilità di tornare ad incontrarsi.
Dal 13 al 15 giugno, basterà iscriversi all’apposito link e partecipare gratuitamente all’evento. Le novità del mercato, i nuovi prodotti, gli esperti e le tendenze sono tutti a portata di click, in una “città” innovativa e globale in cui ci si può muovere utilizzando qualsiasi device, in qualsiasi parte del mondo.
“Le condizioni attuali non permettono di utilizzare i quartieri fieristici in maniera tradizionale, né ci sono certezze per quanto riguarda i tempi di riapertura – spiega Mosè Giacomello, presidente di Vapitaly –. Preso atto di questo, abbiamo deciso di pensare in maniera completamente virtuale, ben sapendo che non potevamo rinunciare a Vapitaly, punto di riferimento dell’intera community del vaping a livello italiano e internazionale. Abbiamo deciso di dare vita a qualcosa di nuovo, innovativo e mai creato prima nel settore: un evento unico che permette di incontrarsi, scambiarsi opinioni, vedere i prodotti e partecipare conferenze e show”.
“Nonostante l’emergenza sanitaria, il settore del vaping non si è mai fermato. Fin dalla fase 1, siamo sempre stati al fianco di tutti i consumatori ai quali abbiamo permesso, mettendo in sicurezza gli oltre 2mila negozi, di non interrompere il percorso di disassuefazione dalla sigaretta tradizionale e dal tabacco combusto, che causa ogni anno in Italia oltre 80mila morti. Anafe Confindustria è orgogliosa di essere presente al Vapitaly 2020 Virtual per dare continuità a questo percorso e fare un punto sull’andamento di un settore, ad alto tasso di innovazione, che conta 15mila posti di lavoro diretti, oltre 30mila indiretti e centinaia di imprese che danno lavoro a tanti giovani. È fondamentale, ancora una volta, prendere parte, seppur in formato digitale, a un momento di incontro costruttivo tra tutti i protagonisti della filiera del fumo elettronico”. Ha dichiarato Umberto Roccatti, presidente di Anafe Confindustria.
Grazie a Vapitaly 2020 Virtual si potrà girare all’interno di una “città”, scoprirne i palazzi entrarci all’interno e vedere i nuovi prodotti. Ma è possibile anche “parlare” con gli espositori, assistere a convegni di esperti internazionali, confrontarsi con gli altri appassionati. In pratica, si potrà muoversi nel mondo vaping con i suoi protagonisti e le sue novità, senza uscire di casa ma entrando nella piattaforma Vapitaly 2020 Virtual. Un’occasione davvero unica per i consumatori, ma anche per le aziende che avranno l’opportunità di sviluppare il proprio business e di crescere dal punto di vista professionale e imprenditoriale.
“Essere innovatori, capaci di affrontare le sfide e di percorrere nuove strade fa parte del Dna del nostro settore – sottolinea Mosè Giacomello –. L’emergenza sanitaria ha limitato gli spostamenti, ma Vapitaly ha saputo dare nuova forma all’appuntamento annuale che tutti, aziende, consumatori, operatori, influencer attendono per presentare le novità al mercato e per potersi incontrare e confrontare. Le altre fiere hanno rinunciato al loro calendario, mentre noi ci siamo messi a disposizione del settore per offrire nuove potenzialità, assolutamente da cogliere. Un progetto a cui, anche dall’estero, stanno guardando con grande attenzione”.