Sempre più italiani, complice la crisi che non molla e il lavoro che non c’è, decidono di trasferirsi all’estero. Ma mentre i più giovani lo fanno perché sono in cerca di lavoro e stipendi più dignitosi, di solito i più anziani si trasferiscono oltre confine per godersi la pensione in uno di quei Paesi che offrono ai pensionati vantaggi fiscali importanti.
Ma i nostri anziani sono anche alla ricerca di una qualità di vita migliore e dunque si orientano verso quelle zone del mondo dove il potere d’acquisto della propria pensione è maggiore.
Dove vanno i pensionati italiani quando scelgono di trasferirsi oltre confine? Secondo una recente indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali è l’Australia, un po’ a sorpresa, la prima meta. Lì vengono erogate quasi 27 mila pensioni, ovvero poco meno del 50 per cento delle prestazioni previdenziali detassate.
Al secondo posto di questa particolare classifica troviamo la Germania, dove sono state pagate poco più di 9 mila pensioni, corrispondenti al 16 per cento delle prestazioni complessive, mentre sul gradino più basso del podio c’è la Svizzera, con 4 mila pensionati circa.
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Ci sono anche altre nazioni, naturalmente, presenti nella classifica stilata da Itinerari Previdenziali. Si tratta di Canada, Belgio e Austria, che insieme costituiscono poco più dell’11 per cento. Alla voce “Altri Paesi” sono presenti un numero di pensioni pari a 8.390.