Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, durante la 32esima Convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’Estero, in corso a Colli del Tronto (AP) fino al 20 giugno, ha dichiarato: – “Le Camere di commercio italiane all’estero promuovono gli scambi tra l’Italia e il resto del mondo e contribuiscono a consolidare la presenza strutturale italiana all’estero. Intendiamo sostenere, valorizzare e rilanciare la rete camerale, condividendo l’obiettivo di contribuire in un gioco di squadra allo sviluppo della nostra economia”.
“Sono convinto – ha continuato Valentini, esponente di Forza Italia e uno degli uomini da sempre più vicini a Silvio Berlusconi – che ci sia ancora un forte potenziale inespresso sul quale tutti insieme possiamo lavorare, affinché la rete di Camere di commercio diventi e svolga il ruolo di asset strategico per i nostri imprenditori”.
Secondo il vice ministro, le Camere di commercio italiane all’estero “possono diventare soggetto privilegiato per favorire le interazioni con i mercati esteri e, in alcuni paesi, potrebbero fornire un contributo prezioso nella ricognizione dei potenziali investitori strategici, inserendosi come attori attivi nel processo di attrazione degli investimenti”.
“Vorrei farmi promotore di un’iniziativa – ha chiosato Valentini – modificare la legge 518/70 con l’obiettivo di prevedere nei Paesi di interesse strategico un ruolo specifico da parte delle Camere di commercio nell’attrazione degli investimenti esteri, con contributi premianti commisurati al ruolo che queste sapranno ricoprire”.