Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma e del Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi” condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus.
Sulle vaccinazioni nel Lazio. “La Regione Lazio sta operando molto bene, abbiamo fatto un grande numero di vaccinazioni, organizzate nel migliore dei modi, con un portale che gestisce gli appuntamenti e anche la seconda dose a distanza di 21 giorni –ha affermato Magi-. C’è un’ottima risposta da parte del personale medico che ha superato il 97% di adesione. Nella prima fase della delibera Arcuri si erano dimenticati di tutti i liberi professionisti che non risultano negli elenchi della Regione, come Omceo Roma abbiamo raccolto le adesioni dei colleghi liberi professionisti per poi comunicare alla regione i nominativi in modo da chiamare anche loro per la vaccinazione. Ora è fondamentale l’approvazione di altri vaccini, come quello di Astrazeneca, che sono più facilmente gestibili e potranno essere somministrati anche dai medici di famiglia e nelle famose ‘primule’ che dovrebbero essere allestite nelle piazze. Dobbiamo raggiungere il prima possibile la copertura del 70% che ci permetterebbe di ricominciare una vita normale. Il personale sanitario per le vaccinazioni c’è, tutti i professionisti medici sono disponibili a vaccinare e sarà il più performante possibile”.
Sui medici no vax. “Secondo me per un medico essere vaccinato è un requisito indispensabile. A livello sociale non puoi pensare di fare il medico e mettere a repentaglio la salute altrui. In futuro tutti coloro che operano con il pubblico dovrebbero avere il patentino di vaccinazione. Se i medici fanno tramite social e altri media una comunicazione non corretta, non possiamo tollerare situazioni di questo tipo. Abbiamo già avviato azioni disciplinari che non sono allineati sotto questo aspetto e invito a segnalarci situazioni di questo tipo in modo da poter intervenire tempestivamente”.