Dire che i vaccini non abbiano fatto abbassare la curva dei contagi del Covid equivale a dire una cosa che può essere smentita. Però, questi vaccini non sono perfetti. Anzi, su di essi si fanno delle domande. In primo luogo, vaccini come quelli di Pfizer e Moderna sono ad mRNA. Come tali tendono a durare troppo poco. Infatti, essi durano un tempo che va intorno ai sei mesi.
Questo avviene perché il vaccino tende a degradarsi e a perdere efficacia. Oltre a ciò, vi è anche la questione degli effetti avversi. Se anche vi fosse solo un caso con effetti avversi al vaccino su dieci milioni di vaccinati è bene tenere conto di ciò per ridurre il più possibile i rischi.
Del resto, se la stessa AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha deciso di incoraggiare le segnalazioni di eventuali casi di effetti avversi, mettendo a disposizione i moduli, ci sarà stato un motivo?
Tutelare la salute non significa solo difendere le persone dal Covid (il quale esiste ed è un grosso problema) ma anche tutelare le stesse da eventuali effetti spiacevoli provocati dai farmaci.
Gli attuali vaccini che sono in circolazione non sono perfetti. Ammettere ciò è segno di onestà intellettuale. Anche per questo serve un monitoraggio continuo. Una persona che sente di avere dei sintomi di effetti avversi dopo essersi vaccinata deve avere il diritto di essere ascoltata se anche fosse una sola su dieci milioni. Forse, in questo modo, si può migliorare il vaccino, per renderlo più sicuro ed anche più efficace.