“Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”. E’ questa la frase che echeggia nelle case di milioni di donne italiane, che, insoddisfatte del proprio corpo, nervose, di ritorno dalle vacanze passano ore davanti allo specchio per ‘fare i conti’ con i chili che hanno preso durante l’estate a causa di qualche vizio in più. Sono i sintomi di quella che gli esperti chiamano ‘sindrome di Grimilde’ che ha colpito 1 italiana su 2, che si scopre in difficoltà e fuori linea. Colpa la vita estiva sregolata, durante la quale qualche libertà in più è concessa, adesso sono ben 7 donne su 10 ad avvertire la sensazione di non piacersi e non sentirsi a loro agio con se stesse. Ma quali rimedi pratici pensano di adottare le italiane per superarla? Uno stile di vita più consapevole che concili un’alimentazione bilanciata, frutta (85%), verdura (89%) e cereali (58%), con una regolare attività fisica, grazie a esercizi fatti in casa (31%) e passeggiate all’aria aperta (55%).
E’ quanto emerge da uno studio promosso da Nestlé Fitness su un campione di 512 interviste a donne italiane (18-54 anni), ripartito per diversa collocazione geografica, nord-ovest, nord-est, centro, sud e isole, volto a verificare cosa fanno per rimettersi in forma al ritorno dalle vacanze estive.
Spiagge e sole sono un ricordo lontano per le donne d’Italia che, di rientro dalla vacanze, si scoprono insoddisfatte del loro corpo e in difficoltà con loro stesse.
Così tra la voglia di tornare a piacere e piacersi ed evitare soluzioni rigide, le italiane si industriano per recuperare dopo le “licenze” estive.
L’estate è ormai alle spalle e per le donne italiane è tempo di bilanci, e dopo bagni e tintarella, mostrano alcune perplessità sul grado di soddisfazione del loro corpo. A non sentirsi in forma sono quasi 7 italiane su 10 (67%) mentre quelle che tutto sommato si reputano soddisfatte del proprio corpo sono 1 su 2 (51%) e a non esserlo affatto sono 2 su 10 (18%). Nonostante questo, ben il 64% sono coloro che non hanno iniziato a opporre rimedi a questa situazione. Ed ecco quindi che, di ritorno in città, quella che gli esperti chiamano ‘sindrome da Grimilde’, secondo cui, come nella favola di Biancaneve, le donne italiane tendono a guardarsi in maniera impietosa davanti allo specchio e fare i conti con i chili presi di troppo.
Proprio come dice la psicologa Mariolinia Palumbo che spiega: “Al ritorno dalle vacanze in città è diffuso tra molte donne un senso di insoddisfazione per causato dal fatto di non sentirsi pienamente in forma a causa di qualche vizio in più concesso durante l’estate. Guardarsi allo specchio alla ricerca dei chili di troppo, specie nella zona addominale, diventa l’attività principale di molte donne. Possiamo definirla ‘Sindrome di Grimilde’, come nella favola di Biancaneve in cui ci si specchiava chiedendosi chi fosse ‘la più bella del reame’. In questo caso, consiglio di non lasciarsi prendere dal panico e rimettersi in forma in maniera graduale, onde evitare stati di ansia maggiori. A partire da una dieta depurativa e un po’ di attività fisica”:
La non perfetta forma fisica genera anche malessere interiore nelle italiane. Non vedendosi in forma, infatti, molte dichiarano di sentirsi nervose (21%), angosciate (39%) al punto di dover nascondere i propri difetti con vestiti appropriati (44%).
Afferma a tal proposito la psicoterapeuta Alessandra Lancellotti: “Piacersi e piacere sono gli ingredienti della ricetta perfetta di un equilibrio che permette un’armonia completa e profonda. Lo strumento principale per generare questo stato di benessere e riconquistare un rapporto sereno con il proprio corpo e con gli altri, parte da un trinomio vincente: un allenamento fisico regolare, un’alimentazione equilibrata e un approccio mentale sereno”.
A preoccupare maggiormente è il girovita: il 59% ha voglia di avere una pancia piatta degna di non essere nascosta con indumenti large, mentre il 44% si focalizza sulle cosce, il 35% sui glutei e il 37% sui fianchi. La sindrome da rientro le spinge, quindi, a intervenire su quelle zone delicate che non possono non essere modellate perché sono i punti che più aumentano l’autostima in una donna.
Ma la ‘sindrome di Grimilde’ non si ferma qui. L’imbarazzo derivante dal non perfetto aspetto estetico si unisce alla paura di mostrarsi in pubblico. Ecco perché le italiane, in vista del ritorno alla vita quotidiana, cercano di adottare alla svelta rimedi per recuperare forma e sorriso.
Quali sono le ansie derivanti da quella che gli esperti hanno definito ‘sindrome di Grimilde? Il 51% delle intervistate è timoroso di non riuscire a indossare i vestiti della stagione precedente. C’è poi il 45% che afferma di avere un rapporto più critico con lo specchio, mentre una piccola percentuale è ansiosa di esporsi in pubblico e sentire i commenti delle persone (13%) e osservare gli sguardi critici degli altri (13%) che contribuiscono ad acuire il disagio, mentre il 25% esprime la delusione di non riuscire ad ottenere i risultati desiderati nonostante i sacrifici.
Quali rimedi quindi adottano per raggiungere la miglior forma? Il 30% dichiara che segue spesso o sempre un regime alimentare specifico, la cui costanza viene motivata, dal 62% delle intervistate, dai risultati che riesce a ottenere, e dal 28% dai complimenti che riceve. La maggior parte di loro comincia infatti a scegliere uno stile di vita più consapevole che concili un’alimentazione bilanciata (50%) ad una regolare attività fisica, grazie a esercizi fatti in casa (31%) e passeggiate all’aria aperta (55%). E cosa si intende per ‘alimentazione sana’? L’85% la associa alla frutta, l’89% ai verdura e il 58% ai cereali.
Questi ultimi, come sottolinea il nutrizionista Nicola Sorrentino, consentono una migliore sensibilità insulinica, fattore fondamentale nella prevenzione del diabete, e un intestino sano e integro. “Recenti studi inoltre – afferma Sorrentino – hanno infatti evidenziato che un maggior consumo di cereali integrali favorisce il raggiungimento di un IMC (Indice di Massa Corporea) più equilibrato e riduce le probabilità di un aumento di peso nel tempo”.
Ma questa consapevolezza da sola non basta: le italiane oggi sono anche coscienti del fatto che occorre anche un maggior esercizio fisico per far respirare corpo e cervello. Per quanto riguarda l’attività fisica invece, il 36% ritiene che gli esercizi addominali possano aiutare a sconfiggere l’eccessiva circonferenza vita, il 30% pratica step e aerobica, il 29% fa footing, il 16% nuoto e infine il 10% sollevamento pesi.
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