Leader di tutto lo spettro politico hanno ripetutamente invitato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a contenere i suoi frequenti e controversi tweet, alcuni dei quali contengono imprecisioni e provocano l’ira di alleati e avversari nel mondo.
John Kerry, ex segretario di Stato, l’altro giorno ha affermato che l’uso di Twitter da parte del presidente provoca un’atmosfera di “caos politico”.
Trump di fronte alle critiche trasversali non intende indietreggiare di un centimetro, naturalmente, come è nel suo carattere e nel personaggio che lui stesso si è costruito. Così, intervistato da Fox News, ha difeso il suo uso dei social:
“Ho amici che dicono: ‘Oh, non usare i social media’, ma io dubito che sarei qui se non fosse per i social media, sarò onesto”.
Per Trump “Twittare è come scrivere a macchina”. Rivolto all’intervistatore, ha evidenziato: “Quando pubblico, immediatamente finisce nel vostro show. Per esempio, l’altro giorno ho pubblicato una cosa. Due secondi dopo guardavo il vostro show, e c’era”.
Donald Trump, forse il più controverso presidente degli Stati Uniti, ha 40,9 milioni di seguaci su Twitter e “cinguetta” praticamente su tutto, non solo politica.
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