Shock nello stato di New York, dove un uomo e una donna della contea di Albany sono stati arrestati per aver tenuto rinchiuso un bimbo di sette anni in una gabbia. Secondo quanto riportato dai media statunitensi la donna, di nome Jena Harman, e’ la madre del minore, mentre l’uomo si chiama Alexander Smith, e pare sia il convivente. Se verranno ritenuti colpevoli di tutte le accuse, tra cui quella di abusi su un minore, rischiano fino a venti anni di carcere. I due avrebbero tenuto il piccolo rinchiuso nella gabbia all’aperto per tre settimane ininterrotte, obbligandolo a mangiare e dormire in quella che e’ diventata per lui una vera prigione, anche sotto la pioggia.
Le autorita’ hanno fatto sapere che all’interno del recinto c’erano una brandina, libri, vestiti, dentifricio e spazzolino da denti, e un secchio con dell’acqua. Oltre a una catena di metallo e a un guinzaglio del tipo di quelli utilizzati per i cani, con cui probabilmente il bambino e’ stato tenuto legato.
Il minore ora e’ stato preso in custodia dai servizi sociali mentre Harman, interrogata dalla polizia, ha affermato che il figlio e’ stato rinchiuso nella gabbia poiche’ era stato cattivo. E Smith ha aggiunto che il bimbo sembrava divertirsi. Il caso riporta alla mente altre storie simili che hanno sconvolto l’America. In Missouri, una coppia di nome Victoria e Terry Smith, fu accusata nel marzo 2013 di maltrattamenti per aver tenuto rinchiuso il figlio autistico di sei anni in una gabbia rudimentale, e in una condizione disumana: il piccolo era nudo, e nutrito solo con hot dog. Mentre in California, la polizia di Anaheim arresto’ all’inizio del mese di luglio 2014 Loi Vu e Tracy Trang Lee, genitori di un bambino autistico di 11 anni, anche lui imprigionato in una gabbia per animali. I due, a cui e’ stata tolta immediatamente la custodia del minore, hanno cercato di giustificarsi dicendo che il figlio veniva rinchiuso nella gabbia soltanto quando soffriva di violenti scatti di ira.
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