Ad 82 anni, Neil Armstrong, il primo ‘moonwalker’, ovvero il primo uomo ad aver messo piede sulla Luna, e’ stato sottoposto due giorni fa ad un’operazione al cuore per l’impianto di bypass, e il suo decorso post-operatorio ora ‘sta andando alla grande’, come ha riferito sua moglie Carol. Prontamente, sono arrivati gli auguri del numero uno della Nasa, Charles Bolden, che sulla pagina Facebook dell’agenzia spaziale Usa lo ha definito ‘un vero eroe americano’ e ha scritto che il suo ‘spirito pionieristico gli sara’ utile in questo momento difficile e l’intera famiglia della Nasa ha la sua famiglia in cima ai propri pensieri e nelle preghiere’.
Uno spirito pionieristico che lo ha portato a compiere quello che lui stesso defini’ ‘un piccolo passo per un uomo, un balzo per l’umanita”, quando, come comandante della storica missione Apollo 11, il 20 luglio del 1969 scese dalla scaletta del modulo ‘Lem’ sul suolo lunare.
L’ex astronauta, che vive nei pressi di Cincinnati, e’ stato sottoposto lunedi’ ad un esame cardiaco che ‘non ha superato’, e martedi’ scorso gli sono stati impiantati quattro bypass.
Il suo spirito ora e’ buono, ha affermato la moglie e i dottori che lo hanno in cura non vedono problemi, ha riferito alla Nbc un ex collega di Armstrong, Gene Cernan, che a sua volta, con l’Apollo 17, e’ stato ‘l’ultimo uomo sulla Luna’, nel 1972. Da allora, infatti, nessuno e’ piu’ stato sul satellite naturale della terra.
Le ‘passeggiate lunari’ sono peraltro tornate di recente d’attualita’, quando la Nasa ha reso noto che le bandiere a stelle e strisce portate dagli astronauti sulla Luna sono ancora li’, perfettamente riconoscibili, e continuano a sfidare il bombardamento di raggi ultravioletti e temperature estreme, come testimoniano le immagini inviate a Terra dalla sonda Lro (Lunar Reconnaissance Orbiter). Tutte, tranne proprio la prima, la piu’ celebre, quella della missione Apollo 11. Come disse gia’ 43 anni fa, subito dopo il decollo del Lem, Buzz Aldrin, che assieme ad Armstrong compi’ allora sul Mare della Tranquillita’ la prima passeggiata sul satellite.
L’iconica impronta del piede di Armstrong impressa nel pulviscolo della superficie lunare e’ pero’ con ogni probabilita’ ancora li’. E come afferma la Nasa nel suo sito web ‘potrebbe restarci per un milione di anni’, perche’ ‘sulla Luna non ci sono venti che possano spazzarla via’.
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