Da Barack Obama arrivato lo stop alle attivita’ di estrazione dell’uranio nell’area del Grand Canyon. Sfidando le pressioni dell’industria mineraria e le opposizioni da parte dei deputati repubblicani, il presidente statunitense ha intenzione di varare un divieto almeno ventennale. Si tratta di un duro colpo per l’industria mineraria, con il bando che rischia di essere dannoso per l’intera economia dello Stato dell’Arizona. Per i Repubblicani cosi’ andranno persi centinaia di posti di lavoro.
Il ministro degli interni, Ken Salazar, pur ammettendo che l’uranio svolge un ruolo importante a livello energetico per gli Stati Uniti, ha affermato che non si puo’ ignorare come il Grand Canyon sia un tesoro nazionale e patrimonio dell’umanita’, e che in quanto tale vada preservato.
‘Ogni anno il Grand Canyon attrae quattro milioni di visitatori – ha spiegato Salazar – e genera tre miliardi e mezzo in attivita’ economiche. Inoltre ci sono milioni di persone che fanno affidamento sul Colorado River per l’acqua potabile. Visto che non e’ possibile calcolare i rischi legati all’estrazione di uranio, dobbiamo proteggere tale territorio’.
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