Barack Obama, dall’aeroporto di Asheville, in North Carolina, chiede al Congresso degli Stati Uniti di votare il proprio piano a sostegno del mercato del lavoro spacchettato, ovvero in singole misure, dopo che la misura nel suo intero e’ stata respinta in Senato (respinto con un voto procedurale il piano a sostegno del lavoro presentato dal presidente Usa). Daremo al Congresso un’altra chance per fare la cosa giusta, per fare il proprio lavoro e proteggere il vostro lavoro".
Obama partirà proprio da Asheville per la sua tre giorni a bordo di un bus attraverso North Carolina e Virginia, due stati che non appoggiano un candidato democratico da decenni, ma le cui minoranze hanno aiutato Obama a vincere le elezioni del 2008.
Obama è convinto che il Congresso degli Stati Uniti debba agire presto, perchè "non c’è tempo", a sostegno del mercato del lavoro. Il suo piano è appoggiato dal 63% degli americani ed e’ interamente coperto finanziariamente da nuove imposte sui piu’ ricchi, coloro che guadagnano piu’ di 1 milione di dollari l’anno. "Secondo economisti indipendenti il piano creera’ 2 milioni di posti di lavoro. Ma questo non sembra interessare ai repubblicani in Senato", sottolinea Obama, che nel frattempo sta sfruttando il vantaggio accumulato nei confronti dei repubblicani in termini di finanziamenti per assicurarsi un forte sostegno popolare e costruire un solido apparato elettorale. In vista della campagna 2012, il presidente degli Stati Uniti vuole garantirsi il sostegno di alcuni stati in bilico; proprio per questo partirà oggi per un tour elettorale di tre giorni in North Carolina e Florida.
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