Il principale consigliere del presidente Joe Biden alla Casa Bianca per l’America Latina, Juan Sebastian Gonzalez, lascerà il suo incarico a metà marzo, ha confermato a vari media statunitensi un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa.
Molto attivo sui temi dell’emigrazione in America centrale e protagonista della politica di Washington nei confronti del Venezuela, Gonzalez è considerato indubbiamente, secondo The Miami Herald, “il principale architetto e portavoce” della politica di Biden nelle Americhe, avendo guidato fra l’altro i negoziati degli Stati Uniti con il Messico per una risposta congiunta al traffico illecito di droga“.
Grazie all’azione di Gonzalez, inoltre, “l’amministrazione Biden è stata elogiata per il suo recente sostegno al presidente Bernardo Arévalo in Guatemala durante la recente crisi elettorale”.
Altri meriti che vengono riconosciuti all’uscente alto funzionario, che ha 47 anni, sono il rilascio degli americani da tempo detenuti in Venezuela e il sostegno fornito alla Guyana nel confronto con il Venezuela nel contenzioso per la regione dell’Esequibo, ricca di petrolio e gas.
Nonostante tutto, la decisione di sostituire in marzo Gonzalez con Daniel Erikson, vice segretario aggiunto alla Difesa per l’emisfero occidentale presso il Dipartimento della Difesa, viene considerata dagli analisti come il segnale di un possibile futuro inasprimento della politica della Casa Bianca verso quei Paesi latinoamericani non attenti alle esigenze della politica interna ed estera degli Stati Uniti.