E’ incerto se una parte dei Marines possa rimanere nella prefettura di Okinawa, quanto ai negoziati tra Usa e Giappone sul ricollocamento delle truppe presenti nell’isola a sud di Tokyo, oltre che a Guam. ‘Non so se c’e’ l’ipotesi di mantenere una parte degli 8.000 Marines ancora a Okinawa o meno’, ha detto il comandante delle forze americane nel Sol Levante, Burton Field, incontrando a Tokyo la stampa estera.
Il piano di riallineamento concordato nel 2006 prevede che 8.000 dei 18.000 Marines siano trasferiti da Okinawa a Guam, mentre di recente il numero e’ sceso a 4.700, con l’obiettivo delle parti di trovare una soluzione per i restanti 3.300, nell’ ambito del ciclo di discussioni a Washington. Field ha ribadito che c’e’ convergenza sullo spostamento della base aerea di Futemma sempre all’interno di Okinawa come ‘la soluzione migliore’, malgrado le proteste da parte dei residenti.
Il generale, che lascera’ l’incarico quest’anno, e’ stato a capo dell’operazione Tomodachi, l’assistenza della forze armate Usa al Giappone colpito dal sisma/tsunami dell’11 marzo, con la mobilitazione di 24.000 uomini, 190 aerei e 20 navi.
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