Utilizzare l’enorme potere di Facebook per aiutare e incoraggiare la donazione di organi. E’ l’ultima idea di Mark Zuckerberg, appena 27 enne, fondatore e amministratore delegato del piu’ diffuso social network al mondo. Un ragazzo che ha fatto la sua fortuna grazie alla voglia delle persone di condividere con i propri amici frasi, video, foto. E che ora pensa che siano in tanti a essere disposti a fare lo stesso con quanto abbiamo di piu’ prezioso, cioe’ donare noi stessi per aiutare gli altri. A ispirarlo la tragica fine del suo amico, Steve Jobs, la cui vita e’ stata comunque allungata di diversi anni grazie a un trapianto di fegato.
‘Facebook – spiega Zuckerberg alla Abc – e’ un luogo in cui ci si comunica storie personali. E io penso che la gente possa concretamente aiutare a diffondere la cultura della donazione, in modo da far partecipare e far intervenire su questo tema tutti i propri amici. E chissa’ che cosi’ facendo non possiamo tentare di eliminare la scarsezza cronica di organi da trapiantare per salvare vite umane’.
La novita’ pratica e’ che da oggi, tutti gli utenti in America e nel Regno Unito possano scrivere sul loro profilo, se sono o meno donatori di organi. In questo modo possono automaticamente accedere ai link dei registri dei donatori degli organi e iscriversi immediatamente.
‘Voglio che sia una cosa facile – aggiunge Zuckerberg – in modo che nel Paese dove si risiede, ci possa essere piu’ vicinanza tra la lista dei donatori e quella ufficiale di chi ha bisogno dei trapianti’.
Secondo le ultime statistiche a cura di Donate Life Of America, il gruppo no-profit che collabora con facebook, nei soli Stati Uniti circa 112mila americani sono in attesa di fare un trapianto di organo e circa 18 persone al giorno muoiono proprio a causa della mancanza di organi da trapiantare.
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