Una ragazza pon pon di 18 anni ha avuto un rapporto sessuale con la propria fidanzata, una minore di 14 anni. E per questo dovrà affrontare accuse penali. E’ successo negli Stati Uniti, in Florida in particolare. La decisione ha scatenato le proteste degli avvocati per i diritti omosessuali, i quali sostengono che la "cheerleader" sia stata ingiustamente presa di mira solo perché lesbica.
I dettagli li riporta la testata giornalistica Usa Today, che sottolinea come il caso contro Kaitlyn Hunt sia inusuale perché riguarda due ragazze. La Hunt e la propria fidanzata sono entrambe giocatrici di una squadra di basket, dalla quale la Hunt era stata esclusa dopo che l’allenatore era venuto a conoscenza della relazione omosessuale tra le ragazze. Lo scorso febbraio la formalizzazione dell’accusa di condotta lasciva ai danni di un minore. La notizia ha catturato ieri l’attenzione della stampa statunitense, quando la pubblica accusa ha offerto alla Hunt un accordo in cambio di una dichiarazione di colpevolezza per un reato minore (proposto come l’abuso di minore), evitando così alla ragazza di essere registrata come criminale sessuale.
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