Un terremoto sta scuotendo gli Stati Uniti d’America. I repubblicani chiedono la rimozione del presidente Joe Biden. Sulla base del 25° emendamento, un presidente può essere rimosso in caso di morte, destituzione o incapacità.
Ora, il presidente Biden è noto anche per le troppe dimenticanze che ha avuto. Per esempio, ha confuso l’Egitto col Messico, quando ha parlato del suo omologo egiziano al Sisi.
Purtroppo per lui, per gli Stati Uniti e per tutto l’Occidente, Biden non è nuovo a certi svarioni. E’ nota la sua apparizione nella quale si è girato da una parte e ha steso la mano per darla ad una persona che non c’era.
Durante la COP 26 del 2021, è stato protagonista di un episodio veramente imbarazzante. Ha emesso un peto di fronte alla duchessa di Cornovaglia (oggi, regina consorte del Regno Unito) Camilla Parker Bowle.
Un singolo episodio può non voler dire nulla, per quanto possa essere imbarazzante. Però, Biden è stato protagonista di episodi simili in più di un’occasione. Queste cose devono fare riflettere e devono fare preoccupare gli americani e non solo.
Dunque, in base al 25° emendamento, che fu introdotto dopo l’uccisione di John Fitzgerald Kennedy, un presidente può essere rimosso dal suo posto in caso di morte, di destituzione o di incapacità. Tra l’altro, durante la presidenza Trump sono stati i democratici a chiedere di valutare il 25° emendamento per rimuovere il tycoon.
A questo punto, deve essere presa in esame l’ipotesi di un’eventuale incapacità di Biden. Se ciò fosse confermato, cosa accadrebbe?
Se Biden fosse rimosso dallo Studio Ovale, la sua vice Kamala Harris prenderebbe il suo posto e lo terrebbe almeno fino all’insediamento del nuovo presidente che sarà eletto alle elezioni che ci saranno a novembre. Biden non potrebbe candidarsi. Al contrario, Kamala Harris potrebbe candidarsi al suo posto, ovviamente, passando per le primarie. Le elezioni presidenziali saranno una vera incognita.