Un’apparente ondata di odio religioso contro i musulmani e gli indu’ ha fatto sfiorare una tragedia domenica sera nel quartiere newyorkese di Queens. Di quattro molotov, due sono state lanciate rispettivamente contro una moschea, con 75 persone all’interno, e contro un tempio’ indu’ affollato di fedeli. Lo riferisce la polizia sottolineando che nessuno si e’ fatto male solo per un caso fortuito. Il duplice attentato e’ avvenuto in una finestra temporale di due ore. La prima ad essere colpita, intorno alle 20 locali, e’ stata la fondazione sciita Imam al-Khoei Foundation, un centro studi e di preghiera. Dopo poco una casa privata dove era in corso una cerimonia indu’.
Gli agenti sospettano di un uomo che e’ stato visto alla guida di un suv color argento. In entrambi gli attachi i contenitori delle molotov erano bottiglie di ‘Frappuccino’ di Starbucks.
Forte la condanna del governatore democratico Andrew Cuomo, che, oltre a ricordare come neanche dopo l’11 settembre era mai accaduto nulla di simile a New York, ha sottolineato come "attacchi di questo genere non debbano trovare spazio nella nostra societa’ inclusiva e noi dobbiamo fare tutto quanto e’ nelle nostre possibilita’ affinche’ New York rimanda un posto tollerante e sicuro per tutti".
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