Sul fronte repubblicano vi è l’ex-presidente Donald Trump, il quale rischia di non poter essere candidato per le note vicende che lo vedono accusato dei fatti del 6 gennaio 2021, quelli dell’assalto al Campidoglio.
Sul fronte democratico c’è il presidente attuale Joe Biden, il quale è in grossa difficoltà, anche per le vicende di suo figlio Hunter, e, secondo alcuni, non starebbe bene di salute.
Certamente, una larga fetta del popolo americano non vede Biden di buon occhio. I sondaggi lo danno per perdente sia contro Trump che contro i competitor di quest’ultimo alle primarie: Nikki Haley e Ron DeSantis. Con il sostegno ad Israele, Biden rischia di perdere l’appoggio degli arabo-americani.
Biden ha detto che non sosterrà l’indipendenza di Taiwan. Questo rischia di metterlo contro i sino-americani. Guarda caso, le minoranze, come gli ispanici e i sino-americani votano i repubblicani.
Quanto ai repubblicani, Trump continua a godere di un forte vantaggio alle primarie anche se il distacco da Biden sarebbe tra questi e Nikki Haley, ex-ambasciatrice americana all’ONU. Invece, sempre secondo i sondaggi, il gap più esiguo sarebbe quello tra Biden e Trump.
DeSantis vincerebbe col 50% contro il 48% di Biden. Più ampia sarebbe la forchetta tra il governatore della Florida DeSantis e Biden. Il primo vincerebbe col 51% dei voti contro il 48% di Biden. Tuttavia, visti gli scarsi risultati alle primarie, è probabile che DeSantis si ritirerà dalle primarie e che alla fine sosterrà il tycoon.
Sappiamo che i sondaggi lasciano il tempo che trovano; spesso e volentieri, servono più a indirizzare l’opinione pubblica piuttosto che informarla. L’unico vero sondaggio sarà il voto ed esso decreterà il vincitore.