Gli americani hanno votato. Nelle prossime ore conosceremo il nuovo presidente degli Stati Uniti. Intanto lo scrutinio è in atto. Dopo Indiana e Kentucky, seggi chiusi in altri sei stati americani: Florida, Georgia, New Hampshire, Carolina del Sud, Vermont e Virginia. Inizia dunque la conta dei voti elettorali che si concluderà quando uno dei candidati raggiungerà il ‘magic number’ di 270.
Stando alle proiezioni degli exit poll della Cnn, Donald Trump avrebbe conquistato Indiana e Kentucky (19 voti elettorali in tutto) mentre a Hillary Clinton andrebbe il Vermont (tre voti elettorali).
Secondo la CNN in Florida con il 30 per cento dei voti scrutinati passa in vantaggio Hillary Cliton con il 49% dei voti rispetto al 48% di Donald Trump. Questo, dopo gli exit polls che danno invece il candidato repubblicano avanti, addirittura con il 50,3% dei voti contro il 30,2% di Hillary Clinton.
La Florida assegna 29 grandi elettori e rappresenta uno stato importantissimo per Donald Trump: se dovesse vincerlo Clinton, il candidato repubblicano avrebbe quasi sicuramente perso. Secondo FiveThirtyEight è importante non dare troppo peso ai numeri iniziali: la Florida chiude i suoi seggi alle 19 ora di New York e alle 20 ora di New York. I secondi seggi a chiudere sono storicamente i più favorevoli ai democratici
Secondo le prime proiezioni della Cnn la Virginia (che assegna 13 grandi elettori sui 270 necessari per conquistare la Casa Bianca) vede in leggerissimo vantaggio il repubblicano Donald Trump al 52,1% mentre la democratica Hillary Clinton è al 42,4%. Nel 2012 la Virginia scelse Barack Obama.
Un consigliere di alto livello di Trump citato dalla Cnn ha detto: “Ci serve un miracolo per vincere”.
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