‘Non siamo ancora dove dovremmo essere’: Barack Obama lo ammette, di fronte all’ennesimo dato negativo sull’andamento del Pil. Ma stavolta la tegola arriva a sei giorni dal primo dibattito tv col rivale Mitt Romney e con le elezioni presidenziali del 6 novembre ormai alle porte. ‘Obama ci sta portando sulla strada dell’Europa’, ha attaccato il candidato repubblicano alla Casa Bianca, usando ancora lo spauracchio del Vecchio Continente, in questa fase epicentro della crisi economica e finanziaria. Romney spera anche cosi’ in un ‘rimbalzo’ che lo riporti al ‘testa a testa’ col presidente americano nei sondaggi. Cosa non facile, perche’ attualmente Obama e’ nettamente avanti a livello nazionale, ma soprattutto guida in tutti gli ‘swing state’, gli Stati chiave la cui conquista e’ decisiva per vincere le elezioni.
Secondo Reuters-Ipsos, Obama e’ in vantaggio di sette punti su Romney, conquistando il 49% delle preferenze a fronte del 42% del candidato repubblicano. Decisiva nella corsa alla Casa Bianca e’ la Virginia, dove Obama e Romney si sono confrontati a distanza, cosi’ come avevano fatto poche ore prima in Ohio. Il presidente e’ in vantaggio di cinque-sei punti, anche se gli ultimissimi sondaggi non tengono conto degli ultimi deludenti dati sull’andamento dell’economia: il pil del secondo trimestre e’ cresciuto dell’1,3%, con una netta revisione al ribasso della precedente stima che parlava dell’1,7%.
‘I redditi stanno andando giu’ e nello stesso tempo i prezzi salgono’, ha attaccato Romney parlando da Springfield, denunciando come ‘salgono i prezzi della benzina, quelli dell’energia, quelli dei generi alimentari’. ‘Con Obama – ha incalzato – il Paese e’ completamente senza leadership. Io invece rendero’ l’America piu’ forte. Io so come creare piu’ posti di lavoro, so come abbassare i prezzi, so come far espandere la nostra economia’.
A pochi chilometri di distanza, a Virginia Beach, la replica dell’inquilino della Casa Bianca: ‘Non siamo ancora dove dovremmo essere e molte cose devono ancora esser fatte. Ma – rivendica Obama – stiamo cercando di farle. E non vogliamo politiche che ci riportino al passato, quelle politiche che hanno prodotto l’attuale crisi’. ‘Non vogliamo politiche per cui i ricchi diventano piu’ ricchi a spese della middle class’, ha insistito Obama, accusando duramente il suo avversario: ‘Non penso che andremmo lontano con un leader che cancella la meta’ della nostra nazione’.
Il 3 ottobre si avvicina e sulla Pbs, la rete televisiva pubblica, ci sara’ il primo duello tv. I due sfidanti si stanno gia’ preparando da tempo e in questi giorni, nei ‘campi di battaglia’ rappresentati dagli Stati chiave, stanno affilando le armi. Romney spera di riguadagnare terreno, e molti osservatori gia’ parlano dell’appuntamento del 3 ottobre come quello del ‘o la va o la spacca’ per il candidato repubblicano.
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