In vista delle elezioni presidenziali del 2012, la moglie di Barack Obama assume sempre più un ruolo fondamentale. La first lady Michelle Obama è importantissima per la rielezione del marito: è lei che sprona i collaboratori a fare di più, lei che tiene le fila dell’organizzazione dello staff presidenziale.
All’improvviso Michelle è ovunque. Qualche giorno fa, a sorpresa, è arrivata al quartier generale della campagna per la rielezione di Obama a Chicago, ha guidato sette eventi di raccolta fondi a ottobre, ha partecipato a fiere sul lavoro organizzate dalla U.S. Chamber of Commerce, la lobby che rappresenta gli interessi delle società e dei commercianti, spesso in conflitto con il presidente. Insomma, non sta mai ferma, pensa continuamente a come portare vantaggio al proprio marito. E fa bene.
E poi continua ad essere portavoce di cause sociali importanti, come quella della lotta all’obesità infantile o del reinserimento nel mondo del lavoro dei veterani di guerra.
Insomma, se è vero che dietro ad ogni grande uomo c’è una grande donna, il presidente degli Stati Uniti può stare tranquillo: la rielezione è (quasi) certa. Anche grazie a Michelle.
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