I big della moda ‘Made in Usa’ tornano in campo a favore di Barack Obama. Capeggiati dall’icona del lusso americano, Anna Wintour, tantissime stelle del fashion oltreoceano si stanno mobilitando per aiutare la campagna elettorale del presidente, rinnovando l’appoggio del 2008. Com’e’ prevedibile, su questo fronte il ruolo di Michelle resta essenziale: da sempre paladina della moda di casa, la First Lady nel suo armadio ha vestiti dei piu’ grandi stilisti Usa, come Vera Wang, Michael Kors e Diane von Fustenberg. A vigilare che Michelle vesta sempre ‘Made in Usa’, fin dal 2008, e’ nato perfino un blog molto seguito, che si chiama ‘Mrs O’, la cui missione esplicita e’ ‘following the fashion and style of First Lady since 2008’, seguire la moda e lo stile della First Lady dal 2008.
Martedi’ prossimo, la storica direttrice di Vogue, che ispiro’ la protagonista del film ‘Il Diavolo veste Prada’, volera’ a Chicago, dove assieme alla top model Iman, andranno a trovare il capo della campagna elettorale di Obama, Jim Messina. Qui incontreranno tanti donatori repubblicani, appassionati di moda, che per 1000 dollari a testa potranno farsi una foto con loro. Due giorni dopo a New York, sempre la Wintour sara’ ospite assieme a Barack e Michelle Obama a casa di Jessica Parker. Per la coppia presidenziale, l’ex protagonista di ‘Sex And The City’ ha organizzato una cena superglamour, da 40mila dollari a cranio. Ma la collaborazione tra Obama for America, la macchina elettorale di Barack e la moda, va avanti da mesi. A febbraio, pochi giorni prima della settimana della moda newyorchese, l’immancabile Wintour e l’attrice Scarlett Johansson hanno organizzato l’ennesima cena di raccolta fondi per lanciare la campagna ‘Runway to Win’, una sorta di boutique tutta on-line, in cui i maggiori designer e stilisti di moda americani mettevano in vendita sul sito di Barack Obama alcune loro creazioni ispirate dalle elezioni. Questa iniziativa punta a ripetere quella del 2008, quando la ‘Runway to Change’ raccolse oltre un milioni di dollari tra borse e vestiti di marca, ma con il logo di Obama. E anche quest’anno il loro sostegno e’ notevole: almeno il 50% degli stilisti americani stanno contribuendo alla rielezione di Obama, e il loro numero oggi e’ triplicato rispetto ai donatori del giugno 2008. Ovviamente, la vicinanza degli Obama a quest’ambiente cosi’ sofisticato ed elegante ha scatenato la protesta della destra. In uno spot, il partito repubblicano ha contrapposto le frasi di appoggio della Wintour alla grave situazione economica del Paese. Come dire, mentre Obama va in giro per feste con star della moda, il ceto medio americano soffre le conseguenze della crisi. Sullo stessa linea un famoso spot di Karl Rove, intitolato ‘Cool’, in cui si criticava Obama per essere troppo ‘celebrity’, per capire i problemi dell’America profonda.
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