Tutti con gli occhi rivolti al cielo per scrutare l’arrivo annunciato di Isaac, la tempesta tropicale che, come capita ogni anno di questa stagione, colpisce la Florida. Stavolta pero’ Isaac sta rovinando la festa a Mitt Romney.
A Tampa, nel nord del cosiddetto ‘Sunshine State’, il cielo e’ scuro. Non piove ancora, ma l’umidità e all’80% e soffia un vento teso. Ancora niente in confronto a quello che si abbatterà tra lunedí e martedí. Secondo alcuni, potrebbe avere ancora piu’ forza del drammatico ‘Katrina’, l’uragano che distrusse New Orleans.
Per questa ragione, dopo giorni di dubbi, lo stato maggiore del partito repubblicano ha deciso di cancellare l’apertura dei lavori della Convention in programma lunedí, per partire ufficialmente solo martedí pomeriggio. ‘A causa delle bruttissime previsioni del tempo nella zona di Tampa Bay – ha detto il presidente del partito Reince Priebus – la Convention Nazionale Repubblicana si aprirà formalmente lunedí, ma verrà subito rinviata a martedí pomeriggio. Dopo esserci consultati con il governatore della Florida Rick Scott e i responsabili locali della gestione delle emergenze, siamo ottimisti sul fatto che inizieremo un’emozionante convenzione che nominerà con grande forza il ticket Romney-Ryan’. Anche il vicepresidente democratico Joe Biden, pronto a venire proprio a Tampa in questi giorni, quasi a disturbare gli avversari del Grand Old Party, ha deciso di rinunciare.
Cosí quella di oggi, che doveva essere la domenica della spasmodica vigilia della mega-kermesse repubblicana, è diventata una atipica giornata in cui 20mila cronisti politici si sono trasformati gioco forza in esperti di uragani e di piogge torrenziali. La città e’ comunque già presa d’assalto dai circa 50mila, tra delegati, staffer, giornalisti e osservatori. Vagano un po’ annoiati, nelle strade già superblindate da un incredibile servizio di sicurezza. Tutto il Convention Center, cioè’ il Tampa Bay Times Forum, e’ circondato da una vastissima zona rossa, in cui si entra solo con i pass, a piedi. Spesso, tra un check point e un altro si creano lunghe file. E già cresce l’ansia pensando a queste marce forzate, se Isaac da tempesta tropicale si trasformasse in uragano di Categoria 2, con pioggia e raffiche a 170 km/h. Per entrare nella ‘zona rossa’ non sono permessi ombrelli ‘personali’. E pare che il partito repubblicano si stia preparando ad assicurare ad ognuno un parapioggia ‘autorizzato’.
Cosí Politico.com, in mancanza di notizie vere, oggi ha ironizzato su cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni, parlando di ‘guerra degli ombrelli’. Del resto i conservatori Usa non sono nuovi a esperienze del genere: già nel 2008, la Convention che incorono’ Mc Cain, malgrado si tenesse in Minnesota, comincio’ un giorno piú tardi in segno di rispetto per le vittime dell’uragano di quell’anno, che si chiamava Gustav. Cosí molti osservatori, un po’ per ingannare la noia, hanno twittato il commento che un po’ tutti hanno in testa: ‘Chissa’, magari Nostro Signore, anche stavolta, vota democratico’.
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