“La riapertura e l’ampliamento del Consolato di Montevideo rappresentano la risposta più concreta degli ultimi trent’anni a favore della collettività italiana residente in Uruguay. La decisione del governo italiano è un fatto storico e va incontro alle annose richieste dei nostri connazionali”. Lo dichiarano in una nota congiunta Aldo Lamorte, consigliere CGIE e membro del Comites di Montevideo, insieme ai consiglieri Comites Montevideo Eduardo Supparo, Mario Copetti, Franco Gentile, Ana Bonito, Fiorella Fazzini.
“Nuovi spazi per gli uffici consolari e presto una nuova sede per il Consolato, una struttura più moderna, sicura, efficiente. Tutto questo grazie agli sforzi del governo italiano che sta dando risposte concrete non solo ai connazionali residenti in Uruguay, ma a quelli del mondo intero. Non solo America, dunque, ma anche Europa, Africa, Australia”.
“Un grande grazie va anche all’Ambasciatore d’Italia in Uruguay, Gianni Piccato, che in un recente incontro pubblico ha sottolineato l’importanza per i connazionali di ricevere attenzione personalizzata per le loro pratiche, con spazi in grado di accoglierli in maniera adeguata”.
“Sosteniamo – concludono Lamorte e gli altri consiglieri del Comites – il lavoro del governo, nella persona del Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo, e dell’Ambasciatore Piccato, per riaprire il Consolato di Montevideo, chiuso dal precedente esecutivo. Le polemiche le lasciamo volentieri ad altri e continuiamo a lavorare nel solo interesse degli italiani all’estero”.