Sono rientrati in Italia l’altro giorno circa 130 italiani che erano rimasti bloccati in Uruguay a causa del blocco delle frontiere dovuto all’emergenza coronavirus. A bordo del volo Neos che ha riportato i nostri connazionali in Patria, è stato mantenuto il distanziamento sociale, come da regolamento ai tempi della pandemia.
Quello stesso volo – organizzato grazie al Meccanismo Europeo di Protezione Civile e fortemente voluto dal Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo per rimpatriare i nostri fratelli italiani – era partito da Milano e aveva consentito a decine di uruguaiani bloccati nel nostro Paese di rientrare a casa propria.
Proprio per questo, l’Ambasciata dell’Uruguay in Italia ha inviato al Sottosegretario i propri ringraziamenti: “L’Ambasciata dell’Uruguay con la presente desidera ringraziare il Sottosegretario Ricardo Merlo per l’informazione che ci ha comunicato sul volo NEOS Air, che ha permesso il rientro in Uruguay dei nostri concittadini lo scorso 2 giugno”, si legge in una missiva inviata alla segreteria del senatore.
“La Sua preziosa collaborazione e quella del Ministro Plenipotenziario Stefano Ravagnan (Capo Segreteria del Sottosegretario Merlo, ndr), sono state di grande aiuto per noi e in particolare per i cittadini uruguaiani che hanno subito le conseguenze della cancellazione dei voli di linea a causa dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19”.
Da sempre un ponte fatto di amicizia, collaborazione e solidarietà, quello tra Italia e Uruguay, che ai tempi del virus – anche grazie alla disponibilità e al lavoro del Sottosegretario Merlo – si è persino rafforzato.