AGGIORNAMENTO Allerta rossa anche nella capitale della #RepubblicaDominicana. A Santo Domingo chiudono la maggior parte degli esercizi commerciali, così come gli uffici pubblici. Il governo ha decretato per giovedì la sospensione delle attività lavorative in vista del passaggio dell’uragano Maria.
MARIA PERDE FORZA Si indebolisce Maria, l’uragano che da ieri è entrato nella zona dei Caraibi lasciando dietro sé morte e distruzione.
Il Centro nazionale uragani statunitense informa, l’uragano si è indebolito ed è così sceso a categoria 2, dopo avere raggiunto la categoria 4. Maria continua ad avere tuttavia una forza spaventosa, con venti che soffiano oltre i 200 chilometri orari.
Certo è che Maria passera’ alla storia di Porto Rico come uno degli uragani piu’ disastrosi che si sia mai abbattuto sull’isola.
“Questa e’ una devastazione totale – ha detto Carlos Mercader, portavoce del governatore del territorio americano -. In termini di infrastrutture Porto Rico non sara’ piu’ la stessa. E’ qualcosa di proporzioni storiche”. Circa il 60% della rete elettrica è fuori servizio a Porto Rico, le telecomunicazioni si stanno interrompendo.
Maria ha colpito l’isola come il terzo uragano piu’ potente a toccare terra negli Stati Uniti. L’ultima volta di un uragano categoria 4 a Porto Rico risale al 1932.
Dopo Porto Rico e Dominica (dove ha lasciato 7 vittime), ora Maria è diretto verso le isole Vergini, a Turks e Caicos, e poi Bahamas e Repubblica Dominicana.
Proprio nell’isola di Santo Domingo l’Ambasciata d’Italia ha diffuso una comunicazione della Farnesina: meglio restare in casa, seguite attentamente le indicazioni delle istituzioni. E’ stata diffusa una allerta rossa per la costa Nord del Paese, mentre gialla per la parte Sud, compresa la capitale.
Intanto quasi 30mila cubani, sugli 1,7 milioni che hanno dovuto evacuare le loro case a causa dell’uragano Irma, rimangono in qualche tipo di alloggio temporaneo. Si tratta di circa il 14 per cento degli sfollati totali, che e’ ancora ospitato presso le famiglie, gli amici e i vicini. All’Avana si continua a lavorare per effettuare una stima preliminare di danni causati dal fenomeno atmosferico.
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