Un’Università islamica indiana ha chiesto alle autorità di Nuova Delhi di non concedere il visto allo scrittore Salman Rushdie, atteso tra 10 giorni nel Paese per un festival della letteratura.
L’Università Darululoom Deoband, uno dei più importanti centri studi islamici del mondo, è nota per le sue posizioni conservatrici ed è spesso accusata dai media di ispirare gruppi radicali, come i talebani. "L’uomo i cui scritti blasfemi hanno ferito i sentimenti dei musulmani in tutto il mondo non deve essere autorizzato a mettere piede sul suolo indiano", ha detto un funzionario dell’Università, Maulana Qasim Nomani
Rushdie, che è nato a Mumbai nel 1947, ha già risposto su Twitter, precisando di non aver bisogno di un visto per recarsi in India.
Oggi, il quotidiano The Times of India ha ricordato che lo scrittore è stato più volte in India negli ultimi 20 anni; secondo il quotidiano, la richiesta dell’Università va letta nell’ambito della campagna per le prossime elezioni locali.
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