Gli esami non finiscono mai. Se i ragazzi delle superiori che hanno riportato ‘debiti’, dopo aver frequentato corsi di recupero a scuola o preso lezioni private, sono alle prese in questi giorni con le verifiche sulla loro preparazione, i neodiplomati che hanno deciso di proseguire gli studi dovranno cimentarsi nei prossimi giorni con i test per l’ammissione alle facolta’ a numero programmato a livello nazionale. Dalla prossima settimana cominceranno le prove di selezione per accedere ai corsi di Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Medicina veterinaria, Architettura e Professioni sanitarie negli atenei statali di tutta Italia.
I primi ad affrontare il pacchetto di domande (un’ottantina di quesiti di cultura generale sulla base dei programmi della scuola secondaria superiore e di accertamento della predisposizione per le discipline specifiche dei corsi prescelti) saranno martedi’ 4 settembre gli aspiranti medici e odontoiatri che intendono seguire le lezioni in lingua italiana. Il giorno successivo sosterranno la stessa prova coloro che vorranno invece seguire un corso di laurea in Medicina e Odontoiatria, ma in lingua inglese; si potra’ sostenere il test oltre che in Italia in altri paesi: Germania, Gran Bretagna, India, Polonia e Stati Uniti. I posti disponibili sono 10.173 per medicina e chirurgia e 931 per odontoiatria.
Ieri, intanto, hanno fatto da apripista gli studenti – 3.041, il 52,2% in piú rispetto allo scorso anno – che si contendono i 120 posti riservati alle matricole del corso di laurea in Medicina e Chirurgia del ‘privato’ Campus Bio-Medico di Roma. I test si sono gia’ svolti anche alla Ca’ Foscari di Venezia ed in alcuni altri atenei pubblici, che per mantenere un alto profilo nella qualità della didattica hanno introdotto sbarramenti all’ingresso per alcuni corsi di laurea.
Le prove nazionali proseguiranno il 6 settembre con gli studenti che aspirano a diventare architetti (8.720 posti). Il 10 settembre tocchera’ ai futuri veterinari (918) e l’11 si chiude con gli studenti interessati a diventare infermieri, ostetrici, logopedisti, fisioterapisti ecc.. (circa 27.000 posti per 22 profili professionali). Da quest’anno le domande saranno maggiormente allineate alle competenze degli studenti e agli standard internazionali. Lo ha assicurato all’inizio dell’estate il ministro Profumo: ‘i test saranno molto piu’ allineati al modo di essere degli studenti. E il fatto che i test vengano elaborati anche in collaborazione con l’Universita’ di Cambridge serve a evitare che alcune domande siano troppo collegate alla nostra cultura, tali da risultare poco note agli studenti che vengono da altre parti del mondo’. Insomma, dovrebbero essere scongiurati altri casi come quello celeberrimo della ‘grattachecca della Sora Maria’.
Di test il ministro dell’Istruzione ha parlato anche oggi sottolineando la necessita’ di anticipare quelli di orientamento. ‘Ci sono le prove attitudinali e quelle per il numero chiuso. Io credo molto nelle prime, per consentire agli studenti di verificare appunto le loro attitudini ai corsi di laurea. L’orientamento quindi dovrebbe essere fatto al quarto anno delle superiori e i test nella primavera del quinto anno.
Tutta la procedura va anticipata. E per incentivare gli atenei a questo penso di inserire una voce in materia di orientamento nel Piano triennale sulla programmazione futura’.
Discussione su questo articolo