L’Ungheria ha confermato Viktor Orban premier, assicurandogli così il terzo mandato consecutivo, oltre a una maggioranza assoluta in Parlamento che gli consentirà di modificare la Costituzione. Per lui, infatti, una valanga di voti. Il suo partito Fidesz ha conquistato il 48,9% delle preferenze, migliorando il risultato gia’ buono delle scorse elezioni (44,46%): con il 98% dei voti scrutinati, le proiezioni assegnano a Fidesz 133 seggi su 199, la maggioranza dei due terzi.
Leader controverso, fortemente criticato in Europa per la sua stretta sulla societa’ civile, cosi’ come per l’erosione dell’indipendenza della magistratura e dei media, Orban ha gia’ messo in guardia l’Ue che “le cose non possono andare avanti cosi'”. “Vogliamo un’Unione europea di successo e forte, ma per questo dobbiamo dire tutto cio’ che ci non ci va bene”.
Vittoria schiacciante per Orban, dunque. Esultano i populisti, esulta naturalmente la destra ultra-nazionalista, a cominciare dalla leader del Front National francese, Marine Le Pen, che ha sottolineato come “l’inversione dei valori e l’immigrazione di massa sostenute dall’Ue sono state nuovamente respinte”, mentre per Nigel Farage, l’ultra-nazionalista britannico che ha promosso la Brexit, “Viktor Orban e’ il leader piu’ forte in Europa e il piu’ grande incubo europeo”.
Guardando in casa nostra, il leader della Lega Matteo Salvini commenta così: “L’Ungheria ha votato con il cuore e con la testa, ignorando le minacce di Bruxelles e i miliardi di Soros”. “Buon lavoro presidente Orban. Spero di incontrarla presto come presidente del Consiglio italiano”.