Curare i propri denti significa creare una routine positiva, fatta di abitudini corrette e di attenzione. In altre parole, un sorriso splendente e una bocca in salute sono obiettivi che si conquistano passo dopo passo, e mai dall’oggi al domani. Ecco perché vedremo i 5 step utili per una corretta igiene orale.
Scelta dello spazzolino e spazzolatura dei denti
Esistono delle regole importanti, da seguire per scegliere uno spazzolino adeguato. In primo luogo dovrebbe essere dotato di una testina piccola, così da poter essere spostato agilmente nel cavo orale, raggiungendo anche le zone più difficili. Lo spazzolino dovrebbe possedere anche un set di setole di durezza media, che non danneggino troppo le gengive. Per spazzolare i denti, si consiglia di procedere in direzione verticale, partendo dalla gengiva fino alla fine dei denti.
Scelta del dentifricio e uso del collutorio
Per la scelta del dentifricio in alcuni casi è bene farsi consigliare dal dentista, perché a volte si potrebbe necessitare un dentifricio specifico. Basti pensare ad esempio ai dentifrici contro il sanguinamento delle gengive, oppure a quelli ricchi di fluoro, pensati per prevenire le carie. Altri dentifrici sono quelli antitartaro, per i denti sensibili e per chi soffre di irritazione delle gengive. Per quanto riguarda la scelta dei collutori, invece, è importante che non vi sia traccia di alcool. Ad esempio, il collutorio della linea Curasept Daycare è totalmente privo di alcol, aspetto che garantisce la riduzione di fastidi quali il bruciore alle gengive, l’alterazione del gusto e la comparsa di lesioni come le afte.
Come usare il filo interdentale
Bisogna prendere un pezzo di filo di circa 40 centimetri e tenderlo ad arco, usando il dito medio di entrambe le mani. A questo punto arriva il momento di inserirlo nell’interstizio fra i denti, e di muoverlo delicatamente in orizzontale, guidandolo con i pollici e gli indici. Inoltre, si consiglia di farlo passare dentro entrambi gli interstizi del dente, avvolgendolo, e formando una sorta di “C”.
Spazzolino elettrico, sì o no?
Molti sbagliano nel diffidare dallo spazzolino elettrico, perché se ha una tecnologia di oscillazione-rotazione e usato in tempi brevi, questo strumento si rivela lievemente più efficace più di quello tradizionale. Secondo diversi studi clinici, infatti, il movimento rotatorio e l’azione oscillatoria della testina sono in grado di rimuovere un maggior quantitativo di placca dai denti in minor tempo. Tuttavia, questo non significa che la versione elettrica sia in assoluto migliore dello spazzolino tradizionale, perché se entrambi vengono usati per diversi minuti hanno la stessa efficacia. Quindi la scelta non riguarda tanto la validità dello strumento, quanto piuttosto le preferenze personali.
Pulizia dei denti dagli igienisti
Spesso gli italiani si chiedono con quale frequenza fare la pulizia dentale da un’igienista. La pulizia dei denti è un trattamento professionale che consente di rimuovere sia la placca che i batteri. Inoltre serve per compiere un’azione sbiancante sui denti, e per alleviare problemi quali le infiammazioni alle gengive. Fra le altre cose, interviene anche contro problemi come l’alitosi. Gli esperti consigliano di prenotare una pulizia dei denti ogni sei mesi, dunque due volte all’anno. In certi casi potrebbe essere necessaria una visita ogni tre mesi, specie se il paziente soffre di patologie quali la parodontite, che comporta un’eccessiva produzione di tartaro.