Nei giorni scorsi abbiamo assistito a un teatrino disarmante messo in scena dai deputati eletti all’estero con il Partito Democratico. Hanno stappato lo spumante perché il governo, dopo aver tagliato risorse per gli operatori che oltre confine, con sacrificio e dedizione, lavorano nel settore, ha deciso di restituire due milioni e mezzo di euro al capitolo lingua e cultura. Dovremmo essere riconoscenti al governo per la restituzione di ciò che era già nostro? No, grazie.
Quelli passati sono stati mesi di grande battaglia, portata avanti dalle opposizioni – da Forza Italia e dagli amici del MAIE – dentro e fuori il Parlamento. Ci siamo battuti per fare capire all’attuale esecutivo che l’Italia non poteva permettersi di togliere ossigeno a chi diffonde la nostra cultura nel mondo, una delle nostre eccellenze. Il governo ha dovuto prendere atto dell’errore commesso e tornare sui propri passi.
Certo, noi non possiamo accontentarci né dichiararci soddisfatti. Tante sono le cose ancora da sistemare per quanto riguarda gli italiani all’estero: bisognerà riaprire quelle sedi diplomatiche chiuse troppo in fretta, sbagliando, che hanno lasciato i nostri connazionali abbandonati a se stessi; bisognerà pensare alla questione Imu e a quella che riguarda la tassa sulla cittadinanza italiana per i discendenti dei nostri emigrati. Non smetteremo di farci sentire su questo e altri temi che interessano da vicino gli italiani nel mondo.
Alla ripresa dei lavori, dopo l’estate, Forza Italia avrà le idee più chiare sul proprio destino e anche il dipartimento Italiani all’estero del partito continuerà a lavorare e prepararsi al meglio anche nella sfida del referendum costituzionale di ottobre.
Il presidente Berlusconi è alle prese con la riorganizzazione del partito e l’incognita delle possibili alleanze future. Ma non dimentica certo il ruolo determinante degli italiani all’estero nelle prossime scelte politiche. Siamo sicuri che la sua strategia lungimirante porterà nuova linfa tra i nostri elettori e simpatizzanti.
*responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia
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