Il Papa emerito Benedetto XVI è gravemente malato e rischia di morire. Dobbiamo pregare per lui. Questo e le voci di dimissioni di Papa Francesco, il Papa regnante, gettano un’ombra sul futuro della Chiesa. In primis, ci sono coloro che mettono in dubbio la validità della rinuncia al pontificato di Papa Benedetto XVI. Questo avviene perché secondo alcuni la Declaratio di Papa Benedetto XVI non sarebbe stata scritta secondo certe norme. Secondo queste teorie, Papa Benedetto XVI avrebbe parlato solo di “ministerium” e non di “munus”. Ergo, senza un’esplicita rinuncia al munus, le dimissioni del Papa tedesco non sarebbero valide.
Oltre a ciò, a livello di diritto canonico, la figura del Papa emerito non è esplicitamente prevista proprio per via del munus petrinus, il quale fu dato direttamente da Gesù Cristo a San Pietro. Il Papato non è un vescovato come l’Arcidiocesi di Milano, la Diocesi di Mantova o l’Arcidiocesi di Palermo proprio per questa differenza riguardo al munus.
Un vescovo diocesano, un amministratore apostolico o un ordinario di un vicariato o di una prefettura apostolica è consacrato al rango episcopale dal Papa o da un altro vescovo (su mandato papale) in base alla successione apostolica. Invece, Papa è al vertice della Chiesa in virtù del fatto che sia successore di San Pietro, l’apostolo a cui Gesù diede direttamente il munus. Così, per alcuni Papa Francesco non sarebbe Papa mentre il Pontificato resterebbe a Papa Benedetto XVI.
Quando Papa Benedetto XVI (ci auguriamo il più tardi possibile) passerà a miglior vita, coloro che lo riconoscono ancora come Papa regnante diventeranno sedevacantisti? Se queste persone riconoscono come Papa Benedetto, con la morte di questi, per loro la Santa Sede sarebbe da riconoscere come vacante. Di conseguenza, potrebbe esserci uno scisma?
Non dimentichiamo tanti di coloro che vanno a messa professandosi in comunione con Papa Francesco (una cum Francisco) ma che nel cuore si sentono più vicini al Papa emerito. In secundis, vi è anche la questione di Papa Francesco. Si rincorrono le voci che parlano di sue dimissioni. Di conseguenza cosa potrebbe accadere? Come potrebbe andare un eventuale Conclave? Ricordiamo che Papa Francesco ha creato tanti cardinali.
Si fanno già i nomi dei suoi possibili successori, come l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi. Però, Zuppi è visto come progressista e questo potrebbe creare problemi non solo con i conservatori ma anche con i più moderati. Sembra che il futuro della Chiesa possa diventare veramente fosco, se non cupo. Preghiamo perché i fatti smentiscano certe previsioni.