Un anno fa si è insediato il Governo della premier Giorgia Meloni. Ad un anno di distanza si può già fare un bilancio. Il voto che si può dare a questo esecutivo è una sufficienza abbondante.
L’Italia ha riacquistato credibilità nel mondo e i conti sono in ordine. Il Reddito di Cittadinanza ed altri provvedimenti discutibili presi dai precedenti governi sono stati tolti. Un provvedimento come il Reddito di Cittadinanza, per esempio, è stato un fallimento, una spesa dannosa.
Il Governo del premier Meloni ha dovuto operare contro una situazione difficile causata da guerre e da problemi interni. Nonostante tutto, ha retto.
In Europa, l’Italia ha una maggiore voce rispetto a quanto accadeva con i precedenti governi. Il Governo si è detto contro le carni sintetiche e certe folli politiche green e sta facendo una grande campagna in questa direzione.
Non parliamo poi della sicurezza. Quello che il Governo sta facendo in zone come Caivano è esemplare.
Certamente, si può fare di più. Per esempio, riguardo all’immigrazione serve maggiore determinazione. Se l’Europa non ascolta la nostra voce, si dovrà fare da soli.
L’immigrazione clandestina è un problema di ordine pubblico ed è un problema per quanto riguarda il rischio terrorismo: il Governo deve essere più duro con l’Europa.
Lo stesso discorso vale anche per la commissione parlamentare sul Covid, la quale è stata azzoppata. Si spera che il Governo punti di più i piedi riguardo a questo tema.
Le recenti elezioni in Trentino-Alto Adige e le elezioni suppletive a Monza hanno dimostrato che questo governo ha ancora un solido consenso da parte della cittadinanza. Questo è un buon segno e fa ben sperare per il futuro.